Isotta Fraschini a lavoro su un’hypercar ibrida per Le Mans
Frank Kanayet Yepes ha permesso allo storico marchio italiano di risorgere
Isotta Fraschini è pronta per ritornare nel mondo delle competizioni e più precisamente nella classe hypercar di Le Mans a partire dal 2023. La casa automobilistica è nata a Milano nel 1900, ma dopo 40 anni circa non se n’è parlato più. Negli anni ‘90 c’è stato un tentativo di riportarla in vita, ma non è riuscito.
Arrivando al 2022, Isotta Fraschini è stata rilanciata ancora una volta e prevede di debuttare nella categoria LMH con un proprio modello che andrà a sfidare artisti del calibro di Toyota, Peugeot, Ferrari, Lamborghini, Porsche, BMW ecc.
Sotto il cofano ci sarà un V6 biturbo da 680 CV
Sappiamo già che la nuova hypercar avrà un motore V6 biturbo da 3 litri con sistema ibrido. Dovrebbe sviluppare una potenza massima di 680 CV in modo da rispettare i regolamenti previsti dalle competizioni. Il telaio e la carrozzeria saranno realizzati in fibra di carbonio e altri materiali compositi con l’obiettivo di mantenere il peso il più basso possibile.
Il propulsore a combustione interna si occuperà di azionare le ruote posteriori mentre quello elettrico le ruote anteriori. È previsto anche un cambio sequenziale a 7 rapporti.
Isotta Fraschini risorge grazie a Frank Kanayet Yepes, un uomo d’affari colombiano, che tra l’altro ha siglato già diverse partnership con Bosch, Williams, Brembo, PWR, Multimatic e Pankl. Inoltre, gran parte dello sviluppo dell’hypercar ibrida è avvenuto presso la galleria del vento di Williams.
Infine, secondo Autosport, Isotta Fraschini potrebbe lanciare una versione stradale dell’hypercar di Le Mans con due posti a sedere. A questa potrebbero seguire altri modelli sempre di serie.
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