IVA auto disabili: cambiano i documenti utili a fruire dell’agevolazione fiscale

Dal 18 gennaio 2022 è cambiata la normativa che regola la possibilità di beneficiare dell’IVA auto disabili. Nell’ottica della semplificazione, il ministero delle Disabilità rende noto l’aggiornamento dei documenti da presentare per usufruire dell’IVA con aliquota ridotta al 2% per le cessioni e per le importazioni di veicoli adattati agli invalidi.

I documenti da presentare

Nello specifico adesso vanno esibiti la patente di guida speciale e un atto notorio relativo al mancato acquisto analogo nei quattro anni precedenti. Sono dunque due i documenti da presentare per beneficiare dell’agevolazione IVA: una fotocopia della patente speciale di guida che contenga l’indicazione di adattamenti per il veicolo (anche di serie) prescritti dalle commissioni mediche locali; l’atto notorio che attesti che nei quattro anni precedenti alla data di acquisto del veicolo non è sia stato acquistato o importato alcun veicolo che abbia goduto dell’applicazione dell’IVA ad aliquota ridotta. A questi due documenti, se ne aggiunge eventualmente un terzo, ovvero il certificato del Pubblico Registro Automobilistico (PRA), nel caso di cancellazione dallo stesso PRA nel predetto periodo.

Cosa non serve più

Rispetto alla precedente normativa, non sarà dunque più necessario esibire il certificato rilasciato dalla relativa commissione medica provinciale attestante le ridotte o impedite capacità motorie. Così come non servirà più presentare nemmeno la copia del certificato rilasciato in occasione del conseguimento o della conferma di validità della patente di guida.