Jannik Sinner: la grande passione per le auto e per Alfa Romeo
Il tennista ha nel garage una Stelvio Veloce, un'Audi e un'Alpine
Jannik Sinner è lo sportivo italiano del momento, dopo il trionfo di domenica all’Australian Open, prima prova del Grande Slam vinta dal lontano 1976 da un nostro giocatore, in campo maschile. Il tennis è la sua vita e la sua carriera, ma l’altoatesino ha anche una grande passione, mai nascosta, per le auto ed i motori.
L’Alfa Romeo Stelvio Veloce
Il n° 4 del mondo ha nel proprio garage un’Alfa Romeo Stelvio Q4 Veloce, la vettura del suo cuore e che utilizza per i suoi spostamenti, se non è impegnato in giro per il mondo nel circuito. Un modello spinto dal motore quattro cilindri 2.0 litri da 280 CV e 400 Nm di coppia, che scatta da 0 a 100 km/h in 5,7 secondi e raggiunge i 230 chilometri orari.
Il binomio tra il tennista azzurro e la casa del Biscione non è solo legata alla sua passione, ma è stato rinsaldato anche dalla sponsorizzazione del 2020. Sinner è stato il volto della linea Sprint di Giulia e Stelvio, ma non solo.
Le altre auto
La Stelvio Veloce non è l’unica auto nel garage del campione degli Australian Open 2024, visto che lui stesso, in un’intervista dello scorso agosto a Repubblica, aveva dichiarato di essersi regalato un’Alpine. Senza però specificare quale modello.
Il suo storico istruttore Andreas Schönegger, invece, in un’intervista al Corriere del Trentino, aveva svelato l’acquisto di un’Audi RS6 ABT. Un modello ad alte prestazioni, con il suo motore V8 da 740 CV e 950 Nm di coppia, per uno 0-100 in appena 3″2.
Sinner e la Ferrari
Un appassionato italiano di motori (e anche di Formula 1) vede anche ‘rosso’ Ferrari. Sinner era stato ospitato dalla casa di Maranello nelle proprie fabbriche e nel reparto corse della Scuderia, lo scorso dicembre, dopo il trionfo in Coppa Davis. In quell’occasione, si era potuto anche mettere al volante di una Ferrari SF90 Spider Assetto Fiorano in pista, per alcuni giri. Successivamente, aveva provato anche la Purosangue, il primo modello a ruote alte del Cavallino, in uno speciale test drive.
Seguici qui