Kia Niro: cuore ibrido, carattere da crossover [PRIMO CONTATTO]

Una proposta diretta

Kia Niro – La casa coreana introduce un veicolo dalle dimensioni compatte, ma generose all'interno, spinto unicamente da una motorizzazione ibrida, a cui seguiranno anche una versione plug-in e una elettrica nel 2017, in base alle anticipazioni

Rapallo somiglia a un piccolo Paradiso di serenità, che a poco a poco lasciamo alle spalle. La strada sale e le dorsali di questo tratto di Liguria, che si intravedono a tratti lungo il percorso accompagnando lo sguardo verso il mare, pare vogliano strappare comunque dai grigi pensieri del vicino autunno che giungono sotto forma di nubi all’orizzonte, per regalare ancora quella leggiadria estiva che accomuna i tanti turisti presenti su questo tratto di costa. La nuova Kia Niro figura come mezzo speciale in questa esplorazione di sensazioni, umori, profumi tipici delle zone di mare e piacevoli ricordi. Un veicolo che in questo ambiente costellato di tratti verdi, tradizione e storia, trasmette un’idea di innovazione, grazie la sua propulsione ibrida più eco-compatibile, associata a un design ricercato.


Giuseppe Mazzara, Marketing Communication e PR Director Kia Motors Italia

La natura crossover del nuovo Niro emerge subito. Le sue dimensioni consentono di collocarlo tra le vetture dei segmenti B e C, considerando una lunghezza di 4.335 millimetri, di cui 2.700 di passo, una larghezza di 1.805 millimetri e un’altezza di 1.545. Nonostante una certa compattezza, l’ambiente risulta da segmento superiore, pari a quelle di un cosiddetto C-SUV. Lo si percepisce anche in movimento, anche se la posizione di guida non ricorda tanto quella di un SUV, ma è più simile a quella di una berlina dalla forma scolpita e ricercata.
Sul frontale spicca l’identificativa griglia a “naso di tigre”, presente tra fari dal profilo allungato che risultano più sollevati, e le nervature del cofano che contribuiscono a dare una certa visione sportiva assieme al generoso spoiler, al diffusore sottoscocca e ai cerchi da 18 pollici; mentre i dettagli satinati contribuiscono a infondere un tocco di eleganza. Tra i dettagli, in evidenza, anche le protezioni laterali, lo sviluppo filante del tetto e diversi altri particolari che irrobustiscono il quadro d’insieme. Il lato posteriore, invece, è sviluppato su linee orizzontali, rimarcato dalla forma piuttosto netta dei gruppi ottici. Gli affinamenti aerodinamici hanno permesso anche di ottenere un gratificante coefficiente aerodinamico.

kia-niro-primo-contatto_34_01

L’abitacolo appare spazioso al primo impatto, rivestito con materiali consistenti al tocco. Lo spazio per la testa di 1.018 millimetri nella parte anteriore e 993 nella posteriore, e per le gambe di 1.059 e 950 mm, sempre parlando di anteriore e posteriore, sono funzionali per un comfort di elevato livello. Ampio anche il bagagliaio, variando da un minimo di 373 a 1.371 litri, permesso anche dalla collocazione del pacco batterie sotto le sedute posteriori.
Il cruscotto, come il citato design posteriore, è disegnato su linee orizzontali e scomposto in due aree di interesse, che oltre a un quadro strumenti particolare che segnala subito di essere in presenza di una vettura ibrida tramite le indicazioni riferite alla parte elettrica, abbraccia poi centralmente lo schermo del sistema infotainment Kia Navigation System da sette pollici, completo di Kia Connected Services, Apple car Play (da novembre), Android Auto, DAB, mappe tridimensionali aggiornate per sette anni gratuitamente, da quanto segnalato, e Kia Connected Services. Il display consente di visualizzare anche le immagini della retrocamera, preziosa in manovra considerando lo spessore dei montanti posteriori e la presenza dei poggiatesta che riducono abbastanza la visibilità posteriore dallo specchietto retrovisore centrale. Su questo display è possibile anche avere un’idea del proprio stile di guida tramite uno particolare schema ad albero, che offre un prospetto per migliorare i propri margini.
Tra gli aspetti tecnologici di rilievo ci sono anche i dispositivi di sicurezza e assistenza alla guida. Il Lane Keep Assist System, sistema che tramite impulsi segnala se si è usciti fuori dalla corsia e sostiene nella correzione della direzione di marcia, visto all’opera nel breve tratto autostradale percorso per tornare a Rapallo è già indicato nella dotazione. Con 1.000,00 Euro in più, invece, l’auto può essere potenziata con l’Advance Driving Assistant Pack, che comprende il sofisticato Autonomous Emergency Brake (AEB), un sistema focalizzato sulla frenata d’emergenza che sfrutta una telecamera arricchita da radar e ha permesso alla vettura di ottenere le cinque stelle nei test EuroNCAP. Il pacchetto include anche Smart Cruise Control e Smart Key, e con ulteriori 250,00 Euro il Remote Assistant che, tramite applicazioni, consente all’utente di interagire con la vettura, ricevere supporto da remoto e crearsi anche un proprio garage virtuale.

kia-niro-primo-contatto_16_02

La proposta creata attorno al Niro è semplice: un’unica versione, al momento solo ibrida, oltre a oltre a poche opzioni sommabili alla vasta dotazione già segnalata. Mentre, da quanto anticipato, il prossimo anno sono attese una variante ibrida plug-in che consentirebbe di percorrere in modalità totalmente elettrica fino a 50 km e verso fine 2017 una elettrica.
Sotto il cofano è presente un propulsore termico 1.6 GDi da 105 cavalli e 146 Nm di coppia, legato a un’unità elettrica sincrona da 32 kW di potenza massima, ovvero 43,5 cavalli, che complessivamente consentono di ottenere 141 cavalli di spinta complessiva, utili per far scattare l’auto sino a 100 km/h in 11,5 secondi e farle toccare i 162 km/h di velocità massima o solo 120 km/in in modalità EV, secondo i dati forniti
.

kia-niro-primo-contatto_01_03

La Kia Niro risulta maneggevole a più andature, anche se le dimensione in alcuni tratti troppo stretti non la agevolano, così come il raggio di sterzata a nostro avviso appare un po’ limitato sui tornanti a gomito. Anche la spinta del sistema ibrido in salita, in modalità ECO, non risulta molto brillante proprio in ottica efficienza e se si passa sulla più briosa S di SPORT, intervenendo sulla leva della trasmissione automatica DCT doppia frizione sei marce, acquista un piglio più spumeggiante ma comunque contenuto. La meccanica complessivamente è studiata per un tipo di guida fluido e regolare, considerando l’azione incisiva delle sospensioni anteriori Mac Pherson Strut e retrostanti Multi-link, che assorbono bene le asperità, oltre a un volante progressivo ma non sportivo e una scansione dei rapporti costante e morbida. Come già accennato, la visibilità posteriore dal lunotto non è agevolata dai montanti posteriori e i poggiatesta della seconda fila, quindi la presenza di una retrocamera è importante in questo caso.
L’avvio elettrico e la ricarica delle batterie, permessa solo in velocità di crociera e sui percorsi in discesa, sono altri aspetti che rimarcano la vocazione prettamente eco-sostenibile di questa vettura, che durante la nostra prova di circa due ore ci ha segnalato una media di 5,2 litri per 100 km, migliorabile anche a fronte dei dati segnalati: una media sul consumo combinato pari a 4,4, che con il gratuito ECO pack caratterizzato da cerchi in lega da 16 pollici ed emissioni Euro 6 ancora più contenute da 101 a 88 g/km di CO2 si abbassa a 3,8. Da evidenziare anche i 160 millimetri di altezza da terra, che garantiscono una buona versatilità nel caso di terreni più impegnativi.

kia-niro-primo-contatto_21_04

Proposta da 27.000,00 Euro, la casa indica un vantaggio iniziale per gli interessati attraverso uno sconto di 2.100 Euro, a cui si può aggiungere un ulteriore sconto di 1.000,00 Euro per chi voglia rottamare una vettura GPL/ Metano o persino 2.000, Euro nel caso di una ibrida o elettrica. Una fase che, secondo indicazioni, al momento durerebbe per i primi due mesi. Mentre l’occasione per conoscere subito la nuova Niro è l’open week-end fissato per il 24 e 25 settembre.
In sintesi: il nuovo crossover del costruttore di Seul con la sua formula secca, lega saldamente la eco-sostenibilità della tecnologia ibrida alla versatilità tipica dei SUV. Due realtà, a prima vista distanti, convergono in un nuovo concetto che esterna una funzionalità nel complesso convincente seppure poco briosa, come altrettanto positiva è l’efficienza.

Rate this post
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Auto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Array
(
)