La Ferrari di Hysaj prende fuoco con il calciatore a bordo: paura sul Raccordo
Grande paura senza conseguenze fisiche per il calciatore della Lazio
Il difensore della Lazio Elseid Hysaj ha vissuto momenti di grande paura mentre si trovava a bordo della sua Ferrari insieme ad altre due persone, tra cui il suo suocero. I tre sono stati costretti a scendere di corsa dalla super car del cavallino rampante che ha preso fuoco sul Grande Raccordo Anulare a Roma. Per fortuna, nessuno ha riportato conseguenze fisiche.
La Ferrari del calciatore Hysaj prende fuoco con lui a bordo: grande paura per il calciatore
A quanto pare, il fatto sarebbe avvenuto la scorsa domenica, poco prima del derby contro i giallorossi, quando le tre persone a bordo della Ferrari di Hysaj hanno notato una perdita d’olio e delle scintille, cosa che li ha spinti ad abbandonare immediatamente il veicolo. Ovviamente per il calciatore un grosso danno economico considerando il valore dell’auto, stimato di oltre 200 mila euro, che è stata completamente divorata dalle fiamme.
“Ciao a tutti, questa mattina alcuni organi di informazione hanno riportato una notizia riguardante un evento accaduto qualche giorno fa”, ha scritto Hysaj sui suoi canali social. “Voglio precisare che sto bene, così come le persone che erano con me. Un difetto dell’auto ha causato un principio di incendio mentre ero in viaggio. Mi sono subito accorto della situazione e mi sono fermato, fortunatamente senza causare danni a persone o altri veicoli”.
Erdis Doraci, l’avvocato del giocatore, ha definito la vicenda come una tragedia sfiorata: “Fortunatamente, anzi miracolosamente, nessuno è rimasto ferito. Ma sarebbe davvero potuta essere una tragedia. Prima la perdita dell’olio e di alcuni pezzi di motore, poi la scintilla, uno scoppio e la macchina ha preso completamente fuoco. Grazie a Dio tutte e tre le persone a bordo sono riuscite a scendere dal mezzo in tempo”, ha dichiarato ai microfoni dell’Adnkronos.
Secondo il legale la Ferrari è stata acquistata non direttamente dalla casa di Maranello ma da un concessionario appena 15 giorni prima dell’incendio. L’avvocato ha continuato dicendo: “Nonostante l’incidente, la casa di Maranello ci ha contattato e si è dimostrata pienamente disponibile, anche se l’auto non è stata acquistata direttamente da loro”.
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