La Marelli di Crevalcore è stata rilevata da Tecnomeccanica che s’impegnerà ad assumere la maggior parte dei dipendenti
L'operazione garantisce un futuro allo stabilimento in provincia di Bologna
Lo stabilimento della Marelli di Crevalcore, in provincia di Bologna, è stato ufficialmente venduto all’azienda piemontese Tecnomeccanica, che ha assunto l’impegno di assumere la maggior parte dei lavoratori. Ad annunciare la conclusione formale della vendita dell’impianto emiliano che produce componenti per auto è stato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.
La crisi e la chiusura annunciata lo scorso settembre
La Marelli è in crisi da tempo, una crisi accentuata dalla transizione dai motori a combustione ai quelli elettrici, che nel giro di sei anni (dal 2017 al 2023) ha contribuito a ridurre il fatturato del 30%. Una fase difficile con le preoccupazioni dei lavoratori accentuatesi dal settembre 2023 quando l’azienda aveva annunciato l’intenzione di chiudere lo stabilimento. Crisi aziendale fortunatamente risolta con il passaggio della Marelli di Crevalcore ad una nuova società, creata ad hoc e denominata Tecnomeccanica Crevalcore, a compartecipazione statale attraverso Invitalia.
Il piano industriale per il rilancio dell’impianto
Il piano industriale di Tecnomeccanica, che investirà circa 7 milioni di euro per il 45% delle quote della nuova società, prevede investimenti di 22 milioni di euro per mandare avanti la produzione e rilanciare lo stabilimento, anche attraverso l’ampliamento dei settori di attività dell’azienda, entrando per esempio in quelle delle luci o delle batterie elettriche.
Garanzie sul futuro dei lavoratori della Marelli
Il buon esito dell’operazione di vendita che garantisce un futuro alla Marelli eviterà la gran parte dei temuti licenziamenti da parte dei lavoratori. Dei circa 220 dipendenti complessivi, Tecnomeccanica ne ha garantito l’assunzione di 152 entro la fine del 2024. Per gli altri è previsto il riassorbimento in altri stabilimenti, o riceveranno prepensionamenti e incentivi alle dimissioni.
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