La nuova Fiat Panda elettrica: un ritorno alle origini con uno sguardo al futuro

Ecco la soluzione di Olivier François per il guanto di sfida alle cinesi

La nuova Fiat Panda elettrica: un ritorno alle origini con uno sguardo al futuro

La futura Fiat Panda elettrica sarà un’automobile con cui la casa automobilistica mira a sfidare i produttori cinesi, offrendo però una soluzione meno lussuosa e più essenziale, simile a quella degli anni ’80. Il CEO di Fiat, Olivier François, ha rilasciato un’intervista a La Repubblica, in cui ha parlato di questo modello, che dovrebbe essere presentato nel 2024. Ha affermato che la nuova Panda elettrica sarà un veicolo che riproporrà i medesimi principi delle origini, con un design italiano distintivo e un prezzo inferiore rispetto agli altri modelli.

Olivier François ha anche discusso del mercato delle automobili elettriche in Italia, che sta avendo difficoltà mentre in Europa sta andando bene. Ha attribuito questa discrepanza a una mancanza di incentivi adeguati, infrastrutture di ricarica insufficienti e un approccio positivo alla transizione. Ha chiesto al governo di intervenire per cambiare rotta e sostenere la mobilità elettrica.

Ecco le sue parole: “Il mio pensiero va alla Panda. Dobbiamo concentrarci su quello. Una Panda elettrica che riproporrà i medesimi principi delle origini. Fiat può e deve sviluppare una soluzione che metta in difficoltà i produttori cinesi. Il concept 120 va nella stessa direzione. Un veicolo meno lussuoso, più essenziale, dove il contributo, seguendo lo stile e la strategia “lessi is more”, grazie al notevole design italiano, riproduca ciò che è stata l’iconica Panda in versione elettrica, a un costo inferiore rispetto agli altri modelli, da realizzare in Europa se non in Italia.

Il CEO di Fiat ha quindi accennato alla possibilità che la nuova Panda elettrica venga prodotta in Italia, sebbene non sia chiaro dove. Fiat crede molto in questo nuovo modello che sarà presentato nel 2024. Nel 2025 verrà lanciato un altro prodotto “inaspettato”.

Olivier François ha sottolineato ancora che “Quando abbiamo iniziato c’era movimento in tutta Europa, entusiasmo, con incentivi, piani infrastrutturali per le stazioni di ricarica e campagne che enfatizzavano l’importanza della transizione. Questo in Italia è venuto meno. C’è stata una rottura. Così in Europa la crescita è del 60%, in Germania arriva al 70 e in Francia al 30 e oramai i veicoli elettrici rappresentano il 15% del mercato.

Rate this post
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Anticipazioni

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Array
(
)