La scalata di MG Motor al mercato italiano, Andrea Bartolomeo: “Il successo di MG? Il prodotto giusto al prezzo giusto”

Con oltre 120.000 unità vendute in poco più di quattro anni, MG detiene una quota di mercato superiore al 3%

La scalata di MG Motor al mercato italiano, Andrea Bartolomeo: “Il successo di MG? Il prodotto giusto al prezzo giusto”

Sono diversi i motivi che spiegano l’ascesa di MG Motor in Italia, una scalata repentina che il brand anglo-cinese, forte di un’identità storica e distintiva rilanciata da SAIC Motor, ha saputo compiere arrivando a immatricolare più di 120.000 unità nel nostro Paese in poco più di quattro anni, che hanno portato MG a conquistare una quota di mercato in Italia di oltre il 3%.

Prodotto giusto al prezzo giusto

Un successo che mette oggi MG nelle condizioni di sfidare per volumi e market share i grandi brand “storici” dell’automotive, grazie a un rapporto di fiducia e credibilità che il marchio ha saputo costruire da subito ricevendo un immediato feedback positivo dal mercato, e non solamente legato al prezzo, come spiega Andrea Bartolomeo, country manager di SAIC Motor Italy, in un’intervista al Corriere della Sera: “Il cliente italiano oggi è molto razionale. Non ha perso fedeltà ai marchi storici, ma ha iniziato a considerare alternative credibili. Noi siamo arrivati con il prodotto giusto al prezzo giusto: non il prezzo più basso, ma il miglior rapporto qualità-prezzo del segmento. E questo ci ha premiato, soprattutto mentre molti brand hanno aumentato i listini del 20%”.

Su quanto l’anima inglese di MG abbia contribuito al successo di MG, Bartolomeo ammette che questo ha avuto un peso: “All’inizio ha contato tantissimo. Un brand con oltre 100 anni di storia entra subito nella shopping list: genera fiducia, riconoscibilità. Vedi una MG per strada e la riconosci. I nuovi brand cinesi, pur con prodotti ottimi, partono svantaggiati”.

Prodotto, rete e appartenenza a SAIC alla base del successo

Dovendo individuare le leve decisive che hanno permesso a MG di ottenere ottimi risultati, il manager che guida MG in Italia ne indica tre: “Il prodotto, innanzitutto. Abbiamo portato una gamma tecnologicamente ampia: benzina, full hybrid, plug-in, elettrico. La svolta è stata la ZS benzina, che ci ha dato un grande slancio iniziale. Poi la rete: abbiamo coinvolto grandi gruppi e concessionari forti, fondamentali in una fase di startup. E l’appartenenza a SAIC, primo costruttore cinese, ha dato sicurezza agli imprenditori”.

Brand awerness e servizi per difendersi dalla concorrenza

Per tenere alta la competitività e difendersi dalla concorrenza, in particolare dai brand cinesi emergenti che arrivano in Europa, Bartolomeo spiega che: “MG si difenderà lavorando sulla brand awerness e sui servizi, non sul prezzo: fare la guerra dei prezzi sarebbe un suicidio”. Parlando dell’ormai superato scetticismo verso i prodotti cinesi, aggiunge: “Nell’auto il cambiamento è stato rapidissimo, iniziato con l’elettrico: su quel fronte la Cina è vent’anni avanti. E oggi viene percepita come una tecnologia di qualità”.

Guardando al mix di vendite di MG in Italia, dove la metà delle vendite è rappresentata dalla motorizzazione Hybrid+, Bartolomeo afferma: “Siamo un brand green ma anche di volumi, quindi abbiamo investito nella tecnologia in cui SAIC è molto forte. In un anno e mezzo siamo diventati il secondo brand full hybrid dopo Toyota. Oggi il 50% delle vendite totali MG è Hybrid+”.

La flessibilità produttiva che gioca a vantaggio della Cina

Dietro al successo di MG c’è anche la capacità di SAIC di sfruttare al meglio la joint-venture con Volkswagen e General Motors, come ammette Bartolomeo: “C’è stato uno scambio tecnico continuo. SAIC ha portato know-how elettrico. Volkswagen quello sull’endotermico. Ma la differenza più grande è la flessibilità: in Cina il time to market è di due anni, in Europa spesso di cinque. Per il futuro è un vantaggio competitivo enorme”.

MG punta sulla continuità

Parlando delle prospettive future di MG in Italia, Bartolomeo assicura che il brand punta a crescere e a consolidarsi come protagonista a lungo termine dello scenario automobilistico italiano: “MG è qui per restare, nel lungo periodo. Mentre arrivano decine di marchi cinese, il nostro punto di forza dovrà essere la continuità. Tra dieci anni, di quei brand, ne rimarrà poco più di una manciata”.

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