Lamborghini ufficializza l’arrivo del suo nuovo SUV per il 2018

Lamborghini – Lamborghini produrrà il suo nuovo SUV nello stabilimento di Sant’Agata Bolognese, in Italia, ed entrerà nel mercato nel 2018. La conferma ufficiale è arrivata oggi dallo stesso marchio italiano, che assumerà 500 nuovi dipendenti, quasi il doppio della dimensione fisica del suo impianto in Emilia Romagna, e investirà centinaia di milioni di euro nel progetto.

Lamborghini, parte del gruppo Volkswagen, spera che il SUV possa consentirle di ripetere il successo registrato dal marchio “fratello” Porsche nel mercato in rapida crescita dei SUV di lusso, un modo molto allettante per aumentare la redditività. I volumi a cui mira Lamborghini con il nuovo SUV sono di circa 3.000 veicoli venduti all’anno, numero che andrà a più che raddoppiare le consegne della società, che si sono attestate intorno ai 2.530 veicoli nel 2014. “L’introduzione di un terzo modello significa per noi l’inizio di una nuova era“, ha detto il CEO di Lamborghini, Stephan Winkelmann in un comunicato. Il CEO di Lamborghini e il Primo Ministro Matteo Renzi si sono incontrati oggi a Roma per firmare una lettera di intenti per la produzione italiana del nuovo SUV del Toro. Il governo italiano ha, infatti, fornito agevolazioni fiscali e incentivi per un totale di 90 milioni di euro per incoraggiare Lamborghini a basare la produzione del nuovo modello nel paese.

Con il nuovo SUV Lamborghini principalmente si rivolgerà principalmente ai clienti di SUV presenti nei mercati come gli Stati Uniti, la Cina, il Medio Oriente, il Regno Unito, la Germania e la Russia. Il nuovo SUV Lamborghini condividerà una piattaforma Volkswagen con la Porsche Cayenne, l’Audi Q7, la Volkswagen Touareg e la Bentley Bentayga. La decisione di Lamborghini di basare il modello in Italia segue una mossa simile fatta da Fiat Chrysler, che ha iniziato a produrre i suoi nuovi modelli Jeep Renegade e Fiat 500X in un impianto nel sud Italia lo scorso anno, aumentando così anche l’occupazione. Entrambe le società sono state aiutate dalla nuova riforma del lavoro che è stata approvata dal Governo Renzi all’inizio di quest’anno. Nel tentativo di affrontare cronicamente l’elevato tasso di disoccupazione, la riforma ha allentato le restrizioni sulle assunzioni nelle grandi imprese e offre, inoltre, incentivi fiscali per i datori di lavoro che offrono ai nuovi lavoratori contratti a tempo indeterminato.