L’analisi di Bain: “Modelli di qualità superiore e prezzi più alti”

Ascolta “Il Punto di Pierluigi Bonora del 26/01/2023” su Spreaker.

Il mondo dell’automotive è un settore in difficoltà, come dimostrano i numeri del mercato da tre anni a questa parte, ma sta cercando di trovare nuove vie per uscire dalla crisi. Ne ha parlato Pierluigi Bonora, direttore responsabile di ACI Radio, nel corso del suo punto, riprendendo l’analisi di Gianluca Di Loreto di Bain & Company.

I problemi ed i tentativi di risolverli

Come sappiamo, la crisi nasce dalle chiusure della prima parte del 2020, quando l’arrivo della pandemia provocò lockdown in tutto il mondo, con restrizione sulla mobilità poi continuate anche nei mesi successivi. Questo provocò una “scarsità di materiali ed una carenza di chip”, che sta tuttora condizionando il mercato. Così le aziende “si sono concentrate su modelli di qualità superiore e su canali a margine più elevato (meno flotte, più privati). Spingendo su prezzi più alti”.

Questo ha portato a risultati importanti per le case “con l’8,5% di utile operativo annuo, su livelli record”, mentre “i componentisti ed i fornitori stanno lottando con una redditività in calo e preoccupante – prosegue l’analisi – Il margine operativo utile è sceso al 4,5%, mentre negli anni precedenti alla pandemia era sempre stato tra il 5 e l’8%. Inoltre, c’è stata un’interruzione delle catene di fornitura, con un forte aumento dei costi dei materiali e dell’energia”.

La mobilità elettrica

Cercando di superare questa crisi, il mondo dell’automotive sta anche lavorando sulla transizione energetica, con la conversione all’elettrico e le normative sempre più stringenti per le motorizzazioni termiche. “L’ordine del giorno è, quindi, lavorare su resilienza, flessibilità e trasformazione del proprio modello industriale – viene concluso in questa analisi – per poter gestire al meglio i cambiamenti in atto”.