L’auto elettrica può prendere il traghetto? Il caso di Corsica Linea

Le sfide e soluzioni per il trasporto marittimo di veicoli elettrici

L’auto elettrica può prendere il traghetto? Il caso di Corsica Linea

La compagnia di navigazione Corsica Linea, che opera tra Marsiglia e la Sardegna settentrionale, ha imposto una nuova norma per i passeggeri che vogliono portare a bordo dei suoi traghetti le loro auto elettriche: la batteria deve essere carica al massimo al 30%. Questa misura potrebbe essere legata all’incidente avvenuto lo scorso agosto, quando il cargo Fremantle Highway ha preso fuoco al largo delle coste olandesi, o potrebbe dipendere da altre difficoltà incontrate dai trasportatori nel gestire le auto elettriche. Una norma che però non stupisce, visto che anche i produttori di auto inviano i propri veicoli sulle “nave bisarca” con una carica della batteria ridotta.

Il problema del trasporto di veicoli elettrici sulle navi è ancora irrisolto, a causa della diversità di criteri adottati dalle varie compagnie marittime. Alcune, come la Uecc, una società norvegese, consentono il carico solo entro certi limiti di batteria, per esempio tra il 20% e il 50%, in base a ricerche che suggeriscono una minore usura delle celle se non sono troppo cariche. Altre, come la Havila Kystruten, un’altra impresa norvegese, proibiscono del tutto il carico dei veicoli a batteria, mentre Irish Ferries offre persino un servizio di ricarica a bordo, mostrando la mancanza di norme comuni nel settore.

L'auto elettrica può prendere il traghetto? Il caso di Corsica Linea

Queste misure hanno lo scopo di prevenire gli incidenti, anche se i dati mostrano che la probabilità di incendio di un veicolo elettrico non è molto diversa da quella di un veicolo convenzionale. Però, mentre i mezzi a benzina o diesel possono essere spenti con sistemi esistenti, i veicoli elettrici necessitano di dispositivi di sicurezza specifici, soprattutto nelle stive delle navi, dove sono sistemati in spazi ristretti. La durata del viaggio è un fattore chiave per il futuro della mobilità elettrica, soprattutto considerando la crescita del parco auto elettriche. Per le tratte brevi, inferiori a 45 minuti, i rischi di esaurimento della batteria sono limitati, ma per le tratte più lunghe è indispensabile prevedere norme e soluzioni di ricarica al termine della corsa.

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