Lexus non userà i motori diesel forniti da BMW a Toyota
Il brand Premium svilupperà maggiormente la tecnologia ibrida
All’inizio del mese corrente ci siamo occupati dell’accordo stretto tra Toyota e BMW: le due case automobilistiche hanno deciso di scambiarsi vicendevolmente le tecnologie di cui sono leader: il marchio dell’Elica di Monaco di Baviera concederà a Toyota i propulsori diesel 1,6 litri e 2,0 litri, mentre il marchio asiatico darà in prestito a BMW le proprie meccaniche ibride. Un legame fruttuoso, a prima vista, per entrambe le società. Una partnership che, però, aveva fatto nascere alcuni dubbi: anche Lexus userà i motori diesel di BMW? La risposta è: no. La conferma ufficiale arriva in queste ore: la casa nobile giapponese non sfrutterà le motorizzazioni a gasolio fornite dall’azienda bavarese, per due motivi. Quali?
Per prima cosa (l’avrete già capito), Lexus e BMW sono concorrenti dirette in numerosi segmenti (il segmento E Premium, ad esempio, o il segmento F Premium): sarebbe controproducente per entrambe le aziende usare gli stessi motori diesel. In secondo luogo, il management del Gruppo Toyota, a cui Lexus appartiene, ha deciso di potenziare la raffinata tecnologia ibrida dell’azienda Premium nipponica e di puntare ancora di più su architetture benzina/elettrico, facendone il cavallo di battaglia di Lexus.
Certo, arriveranno alcuni motori diesel: la nuova Lexus GS, ad esempio, sarà commercializzata in Europa anche con un propulsore a gasolio, per accontentare le richieste dei clienti del Vecchio Continente. Ma non sarà consuetudine: la casa l’ha dimostrato con la media Lexus CT, l’unica nel segmento C ad essere proposta soltanto con meccanica ibrida.
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non ho mai creduto a una lexus diesel