Lotus, non sarà presente neppure al Salone di Ginevra 2013

Salterà ufficialmente il Salone di Parigi 2012, la manifestazione su cui il mondo automobilistico europeo – con il fiato sospeso – ha riposto molte speranze. E ora si scopre che non sarà presente neppure al Salone di Ginevra 2013, altro evento di importanza strategica per il Vecchio Continente che si terrà nel marzo del prossimo anno. Stiamo parlando di Lotus e di due assenze che riassumo la situazione delicata che il marchio di Hethel sta attraversando.

Alla ricerca, da tempo, di un profitto che non è ancora arrivato, Lotus ha registrato due forti scosse durante gli ultimi mesi: l’allontanamento dell’Amministratore Delegato Dany Bahar e la cancellazione dell’ambiziosissimo piano industriale stilato dallo stesso manager. In questo momento, la casa automobilistica fondata da Colin Chapman si sta rimettendo in discussione e sta preparando un nuovo programma di sviluppo e di crescita (è forse meglio dire “di rinascita”?): non c’è tempo, in questo contesto, per partecipare alla vetrina parigina e a quella ginevrina.

L’assenza di Lotus dalle due kermesse più importanti dell’anno in Europa, il Salone di Parigi 2012 e il Salone di Ginevra 2013, si pone in netta contrapposizione con la frizzante partecipazione della casa automobilistica alla manifestazione francese di due anni fa: nel 2010, a Parigi, Lotus espose sei inedite concept car (ecco perché abbiamo definito “ambiziosissimo” il programma industriale dell’ex-AD), confermando l’arrivo di ognuna di queste. Nel corso dei mesi l’euforia è calata drasticamente (secondo le ultime notizie, i tecnici dell’azienda stavano lavorando ad uno soltanto dei sei veicoli), sino ad azzerarsi completamente ora.

In questo momento, non ci è possibile dire in quale modo si articolerà il futuro dell’azienda, dato che mancano indizi sulle scelte che sta prendendo il management in questo momento di forte crisi (interna, ma anche esterna).

Buona fortuna, Lotus.