Hyundai ix35 2.0 CRDI: prova su strada

Un successo giustificato

C’è un bel tapiro d’oro, consegnato da Striscia la Notizia al buon Carlo Sabbatini, Pr Manager di Hyundai, a testimoniare l’enorme successo ottenuto dalla SUV coreana: sin dai primi mesi di vendita, le concessionarie hanno raccolto talmente tanti ordini che, alla fine, la casa coreana ha avuto non poche difficoltà a stare dietro alle consegne. Ma non preoccupatevi: adesso la situazione si è “normalizzata”, grazie ad un adeguamento delle linee produttive, mentre ciò che non è cambiato è il grande successo della vettura, dato che nel 2012, soltanto da noi, ne sono già state vendute circa 7000, con l’Italia che si è confermata primo mercato a livello europeo. Dunque, obbiettivo della nostra prova, sarà quello di cercare di capire cosa sta alla base del boom di vendite di questa ix35.

Design e Interni: [xrr rating=4/5]

È stata lei ad inaugurare la “fluidic sculpture”

Partiamo dal design: non vi è dubbio che una delle colonne portanti del successo della vettura sia proprio la linea. Con la ix35 c’è stato un taglio netto rispetto alla Tucson, modello che è andata a sostituire. A differenza di quest’ultima la ix35 è molto meno fuoristrada e più crossover. Per di più, con la ix35 è stato inaugurato il nuovo linguaggio stilistico della “fluidic sculpture”, che è poi stato via via esteso al resto della gamma Hyundai. Dunque, le forme della vettura sono fortemente dinamiche e movimentate, proprio come vuole la filosofia della scultura fluida, che si ispira alle forme della natura, disegnando carrozzerie che sembrano modellate dal vento. Nel frontale troviamo la classica mascherina esagonale con i fari affilati, dai quali partono due nervature che vanno ad incidere la fiancata, conferendole una certa aggressività. Lo stesso accade per la coda, con i due fanali, anche qui sottili ed affilati, dai quali partono altre due nervature, che si estendono invece sulla parte posteriore della vettura.

Interni

Sedili in pelle e doppio tetto in vetro danno un certo tono all’abitacolo

Saliti a bordo, iniziamo a regolare il sedile: la posizione di guida punta molto sulla comodità, grazie al sedile decisamente accogliente e alla seduta rialzata, con il volante che è piuttosto inclinato.
Una volta sistemati diamo un’occhiata alla plancia: risalta subito lo schermo touch screen del navigatore e del sistema di infotainment, in posizione prominente. Il funzionamento è facile ed intuitivo, ma la visibilità dello schermo, sotto la luce diretta del sole, non è delle migliori. Più in basso ci sono invece il display ed i due comandi circolari del clima bi-zona, silenzioso ed efficiente nel raffreddare l’abitacolo della vettura. Nella zona vicino alla leva del cambio troviamo invece gli ingressi AUX ed USB, e i tasti dei sedili riscaldabili. Degno di nota il fatto che siano riscaldabili anche quelli posteriori: un dettaglio da super-ammiraglia. Bella è anche la strumentazione circolare, con i due satelliti, dove troviamo, tra le altre, le indicazioni del livello del carburante e l’indicatore del punto ottimale di cambiata. Davvero bello è il doppio tetto in vetro, con la prima porzione apribile, che conferisce all’abitacolo una gran luminosità. Dietro al volante ci sono poi due tasti, dedicati a quando si vogliono mettere le ruote lontano dall’asfalto: c’è il controllo della velocità in discesa ed i blocco del differenziale. Le finiture? I materiali utilizzati puntano molto sulla durata nel tempo e conferiscono una gran sensazione di robustezza, mentre gli assemblaggi sono ben fatti, senza sprofilature.

Abitabilità e bagagliaio

Davvero buoni sia lo spazio per i passeggeri che quello per le valigie

Lo spazio non manca di certo: davanti si gode di una gran libertà di movimento, sia in altezza che in larghezza, mentre dietro neanche i più alti si troveranno a sfiorare il tetto con la testa. Anche lo spazio per le gambe è buono, e soltanto il posto centrale risulta un po’ sacrificato, ma non ci si può certo lamentare. Il bagagliaio, con la sua capienza di 591 litri, risulta essere davvero capiente, permettendo di caricare valigie per le vacanze di un’intera famiglia. Per di più, reclinando gli schienali posteriori, il volume di carico arriva addirittura a 1436 litri.

Comportamento su Strada: [xrr rating=4/5]

Predilige le andature tranquille, offrendo un buon comfort, ed è a suo agio anche lontano dall’asfalto

Premuto il tasto start, grazie alla presenza dell’accensione keyless, le qualità che si apprezzano maggiormente al volante della ix35 sono senza dubbio il livello di comfort notevole, grazie all’assorbimento delle sospensioni che smorzano a dovere tutte le asperità dell’asfalto, e la silenziosità del propulsore, che non alza mai troppo la voce. La guida risulta piacevole, anche tra le curve, a patto però di non forzare troppo l’andatura. Ma anche “esagerando”, la ix35, mantiene comunque un comportamento sempre composto, facendo emergere soltanto del rassicurante sottosterzo, con la coda che non si muove mai, seguendo fedelmente l’ anteriore. La trazione integrale garantisce sempre un’ ottima trazione. Lo sterzo è un comando dall’impostazione “turistica”: è sufficientemente progressivo e comunicativo nella sua azione, ma non è particolarmente sportivo per prontezza e precisione ai piccoli angoli, come è giusto che sia per una vettura che non fa della guida nel misto stretto uno dei suoi cavalli di battaglia. In autostrada invece si viaggia davvero bene: impostato il cruise control con l’apposito comando al volante, si procede con un buon comfort, e i chilometri non pesano. Grazie alle dimensioni non eccessive, questa ix35 non risulta essere un pesce fuor d’acqua neanche in città e nel traffico, mostrando una buona agilità anche negli spazi ristretti. Al momento di fare manovra c’è poi la telecamera posteriore che dà una gran bella mano. Abbiamo pure provato a mettere le ruote lontane dall’asfalto: inserita la trazione integrale, la ix35 si muove con una disinvoltura davvero non comune tra le crossover. Senza esagerare, ovviamente, è possibile persino fare del fuoristrada non troppo impegnativo.

Motore e prestazioni

Il 2.0 CRDI ha grinta in abbondanza

La ix35 che abbiamo potuto testare era dotata del 2.0 quattro cilindri turbodiesel nel power-step da 136 CV, capace di offrire prestazioni decisamente soddisfacenti, tanto da non far rimpiangere i cavalli in più della versione da 184. In particolare, il 2.0 permette alla ix35 di accelerare da 0 a 100 km/h in 11,3 secondi, portandola ad una velocità massima di 183 km/h. Ma alla guida, grazie all’abbondante coppia di 320 Nm, le prestazioni percepite sono superiori rispetto a quanto i freddi numeri possano lasciare immaginare. In particolare, ciò che ci è piaciuto di più è la progressione del propulsore, che una volta entrata in funzione la turbina (l’intervento si sente eccome) prende giri con una gran vivacità, assecondata dal cambio, che ha degli innesti sempre secchi, ben definiti, e offre una buona manovrabilità. La frizione però non è delle più leggere. La ripresa è decisamente buona, a patto di non farsi mai trovare al di sotto del regime in cui la turbina inizia a “soffiare” come si deve.

Consumi e Costi: [xrr rating=4/5]

Il 2.0 CRDI si accontenta di poco gasolio. Listino ampiamente al di sotto dei 30.000 €

Le richieste di carburante dell’ix35 sono contenute: durante la nostra prova, il trip computer, ha sempre segnalato medie vicine ai 7-7,5 lt/100km, che considerando dimensioni, sezione frontale e aerodinamica, sono davvero un risultato ragguardevole. A ciò contribuisce senza dubbio il sistema di trazione integrale intelligente: la potenza alle ruote posteriori viene trasmessa soltanto sotto i 30 km/h, o in situazioni di scarsa aderenza. Così si riducono l’assorbimento di potenza, gli attriti e di conseguenza i consumi. Il listino? Il rapporto qualità-prezzo è secondo noi un’altra delle chiavi del successo di questa Hyundai. Certo, rispetto a qualche anno fa, con il livello qualitativo che è cresciuto in maniera esponenziale, bisogna dimenticarsi prezzi da discount, ma comunque questa ix35 viene via per cifre “onestissime”. Con questa motorizzazione e la trazione integrale, il listino va dai 26.040 € della versione Classic ai 28.300 € della Comfort, con una dotazione di serie decisamente completa. Ma si parte addirittura da meno di 20.000 € per la versione “base”, con il 1.6 benzina 4×2. Quale sceglieremmo tra l’integrale e quella a trazione anteriore? Dipende molto dalle vostre esigenze: se pensate che non metterete mai le ruote lontano dall’asfalto, senza dubbio, vi consigliamo di risparmiare i 2.000 € che dividono le due versioni. Ma se vivete, ad esempio, in località di montagna, allora la trazione integrale può essere molto utile, ad esempio in caso di nevicate.

In conclusione

Dunque, come avrete già potuto vedere dal titolo della nostra prova, secondo noi il successo della vettura è più che giustificato. In primis per l’ottimo rapporto qualità-prezzo, dato che con meno di 30.000 € ci si porta a casa davvero tanta sostanza, e poi ci sono la linea, che sa di vettura “importante”. Anche il propulsore fa la sua, offrendo un ottimo rapporto prestazioni-consumi. La versione provata è secondo noi quella più equilibrata: garantisce una brillantezza tale da non far rimpiangere la versione da 184 CV, ma anche da convincere che ne è valsa la pena di spendere qualcosina in più rispetto alla 1.7 CRDI.

Pro e Contro

Ci PiaceNon Ci Piace
Rapporto qualità-prezzo e un motore davvero riuscitoLa visibilità dello schermo del sistema di infotainment con la luce solare è ridotta al minimo

Hyundai ix35 2.0 CRDI: la Pagella di Motorionline

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2 commenti

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  • Giampiero ha detto:

    Possiedo una Citroen Grand Picasso 1600 cc TD. Sicuramente la mia prossima auto sarà la i35. Mia moglie ha già una i30 1600TD della quale ne è entusiasta. Quindi….

  • piero ha detto:

    perchè il cambio automatico solo alla 184 CV e non anche alla 136 CV ?

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