Lotus, nuova Esprit, nuova Seven, nuove ibride…

Ultime nuove, buone nuove: il padiglione Lotus al Salone di Parigi potrebbe diventare uno dei maggiormente interessanti dell’intera kermesse, per le novità che ivi troveranno posto, sistemate in bella vista, al pubblico apprezzamento – o ludibrio – degli astanti. Pare, infatti, che il fabbricante britannico porterà in Francia, da Hethel, una nuova Lotus Seven, due vetture ibride e la nuova generazione di Lotus Esprit. Beninteso, anche le di recente presentate Lotus Evora S e Lotus Evora IPS.

Le due vetture ibride Lotus verranno realizzate sul pianale modulare, mostrato al Salone di Ginevra dello scorso marzo. Una avrà la stoffa da coupé (ma potrà essere declinata anche in versione roadster), l’altra la veste da belina-coupé (una coupé con le quattro portiere, proprio come Porsche Panamera, Audi A7 Sportback, Aston Martin Rapide, Mercedes CLS…).

La nuova Lotus Seven, che nel passato fu una sorta di motocicletta a quattro ruote, votata alla più nuda delle sportività, cruda e diretta, nell’annunciata nuova generazione (che viene già prezzata a circa 100.000 dollari) sarà, per converso, più pesante. Per lei, che potrebbe essere prodotta in Spagna, trazione posteriore e motore anteriore.

La nuova generazione di Lotus Esprit sarà una supercar, direttamente rivolta alla zona più alta della gamma (e, perciò, il listino potrebbe essere decisamente poco accessibile). Avrà trazione posteriore e motore centrale, ma non utilizzerà la fibra di carbonio, sfruttando, per converso, l’alluminio (che la renderà maggiormente pesante, a rigor di logica). La gamma di propulsori, pare, sarà fornita da Lexus: un V8 5,0 litri (di Lexus IS-F), che potrebbe erogare 425/430 cavalli, ed un V10 4,8 litri (di Lexus LF-A), che offrirebbe 550/560 cavalli.

Sfortunatamente, occorreranno circa 18 mesi, affinché Lotus commercializza la nuova Lotus Seven, la nuova Lotus Esprit e le ibride ancora non definite.