Magna non venderà le Opel in Cina e negli Stati Uniti

Magna, nuovo proprietario del marchio Opel, ha comunicato che nel prossimo futuro non gli sarà possibile commercializzare le auto della casa tedesca sul mercato cinese e americano. Frank Stronach, chairman della compagnia, ha aggiunto che questa decisione fa parte degli accordi presi con la GM, ma potrebbe cambiare nel futuro. «Tenete presente che la General Motors ha comunque il 35% delle azioni di Opel e siamo partner da 50 anni – ha continuato Stronach – Ma se c’è un buon motivo per farlo, si possono convincere le persone a cambiare gli accordi».
Magna, al momento attuale, rappresenta la “testa” dirigenziale di Opel e Vauxhall, nonostante possegga solo il 20% del pacchetto azionario. Essendo, però, in accordo con la Sberbank, la più grande banca russa, arrivano fino al 55% del totale. Il rimanente 10% è dei dipendenti stessi di Opel.
Secondo le previsioni, il fatturato di Opel tornerà in positivo entro il 2013. Voci di corridoio, inoltre, vorrebbero la società interessata anche a Saab e Saturn. «Ora dobbiamo digerire Opel, e vi assicuro che abbiamo la bocca piena – ha scherzato ancora il presidente di Magna – Dovremo vedere quanto in fretta riusciremo a farlo».
Magna, inoltre, sta cercando di ottenere alcuni importanti finanziamenti per aprire una linea di produzione di auto elettriche. L’impianto sarà probabilmente aperto in Canada e costerà circa 300 milioni di dollari canadesi (circa 192 milioni di euro) e conterà anche sull’esperienza che frutterà l’accordo con Ford per la produzione di prototipi elettrici.
«Sono molto fiducioso che Magna diventerà una delle aziende leader nella produzione e nella vendita di auto elettriche».