Magneti Marelli, l’azienda annuncia la chiusura dell’impianto di Crevalcore: in 229 rischiano il licenziamento
Lavoratori in sciopero e sindacati all'attacco, ma si temono altre chiusure
Magneti Marelli, azienda di proprietà del fondo statunitense KKR, ha annunciato la chiusura dello stabilimento di Crevalcore (Bologna) entro dicembre di quest’anno.
Una notizia inattesa per le 229 persone che lavorano nell’impianto e che rischiano il licenziamento. All’annuncio dell’azienda è immediatamente scattato lo sciopero dei lavoratori che si sono organizzati in turni per gestire giorno e notte il presidio fuori dallo stabilimento, facendo sapere che la mobilitazione è appena iniziata.
I motivi della chiusura delle fabbrica
La decisione di porre fine all’attività produttiva della fabbrica di Crevalcore viene giustificata dall’azienda con un rosso di circa 6 milioni di euro per effetto dell’aumento del costo dell’energia e con la progressiva riduzione della capacità produttiva, scesa al 45%, delle attività legate ai motori a combustione interna (benzina e diesel) con previsioni al 20% nel 2027, senza che siano stati previsti investimenti per la transizione all’elettrico.
La mancata riconversione
Su questo punto, ovvero la riconversione delle fabbriche legate al motore termico, i sindacati affermano di aver fatto pressioni da tempo in tal senso e temono che la chiusura di Crevalcore sia solo la prima di una lunga serie. Nel frattempo, la protesta si allarga a tutti gli impianti italiani della Marelli, con uno sciopero di 8 otre indetto per la giornata di domani venerdì 22 settembre.
I sindacati chiedono al Governo un tavolo di trattativa con l’azienda
Mentre i lavoratori definiscono la chiusura di Crevalcore una doccia fredda arrivata dopo mesi di illusioni da parte dell’azienda, i sindacati parlano di “macelleria sociale” e chiedono al Governo l’apertura di un tavolo di trattativa con la Magneti Marelli che sarebbe intenzionata a trasferire la produzione delle componenti dei motori endotermici nella sede di Bari.
Il governatore Bonaccini: “Saremo al fianco dei sindacati”
Parole di sostegno e vicinanza ai lavoratori sono arrivate dal presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini che si è recato al presidio di Crevalcore affermando: “Saremo al fianco dei sindacati nella mobilitazione. Non possiamo permetterci di perdere una eccellenza di questo territorio e dell’intera Motor Valley dell’Emilia-Romagna”.
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