Manovra 2025: ecco quali sono le principali novità per le auto

Per quanto riguarda il comparto automobilistico, sono state introdotte sei importanti misure specifiche

Manovra 2025: ecco quali sono le principali novità per le auto

La Legge di Bilancio per il 2025, che prevede interventi per un totale di 28,4 miliardi di euro, è stata definitivamente approvata, ottenendo il via libera del Senato nella giornata di sabato 28 dicembre 2024. I voti favorevoli sono stati 112, mentre 67 senatori si sono espressi contro e uno si è astenuto. Dopo un esame durato due mesi alla Camera dei Deputati, il Senato ha dato il proprio assenso in tempi rapidissimi, concludendo l’iter legislativo in appena una settimana. L’obiettivo del governo con la manovra 2025 era infatti quello di approvare la manovra entro il 31 dicembre, evitando così il rischio di entrare in esercizio provvisorio. Per quanto riguarda il comparto automobilistico, sono state introdotte sei importanti misure specifiche.

Ecco cosa prevede per il settore auto la Manovra 2025

La prima novità della manovra 2025 per le auto è che dal 1° gennaio 2025, cambiano le tasse sulle auto aziendali a uso promiscuo. L’imposta sarà basata sul tipo di alimentazione, con meno tasse per auto elettriche o ibride plug-in e più tasse per benzina, diesel e ibride non ricaricabili. Per i nuovi contratti, il benefit imponibile sarà calcolato con percentuali: 10% per veicoli elettrici, 20% per plug-in e 50% per le altre, applicate al costo chilometrico Aci. Aniasa prevede aumenti del 67% per ibride e termiche Euro 6. La seconda novità riguarda i fringe benefit che rimangono confermati fino a 1.000 euro per tutti e fino a 2.000 per i lavoratori con figli. Essi inoltre crescono per i nuovi assunti che cambiano residenza oltre 100 km.

La terza novità per il settore auto è che la Manovra 2025 destina 400 milioni di euro al Fondo Automotive per il 2026-2027, mirati a sostenere l’industria e l’occupazione, ma non per incentivi diretti agli acquirenti. La dotazione originaria del Fondo, varata nel 2022, è stata ridotta da 8,7 a 5,75 miliardi. La quarta novità riguarda lo stanziamento di 1,4 miliardi aggiuntivi per il Ponte sullo Stretto, portando il costo totale a 13 miliardi. La quinta novità riguarda invece le autostrade, per le quali è stata approvata una concessione Anas di 50 anni, mentre l’aumento dei pedaggi è stato bloccato.

Infine nella Manovra 2025 è previsto, per banche e assicurazioni, il rinvio delle deduzioni fiscali relative agli anni 2025 e 2026, che verranno recuperate gradualmente entro il 2030. Inoltre, le assicurazioni dovranno anticipare il versamento dell’imposta di bollo. Complessivamente, l’anticipo delle imposte differite da parte di banche e assicurazioni per il biennio 2025-2026 ammonta a 3,5 miliardi di euro.

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