Marchionne e il bagno di sangue di Volkswagen
Accuse pesanti dell'AD di Fiat nei confronti del gruppo tedesco
La situazione del mercato dell’auto è nota a tutti, ma questa volta Sergio Marchionne ha lanciato un attacco piuttosto netto e diretto nei confronti delle grandi case di produzione tedesche. Una in particolare, ovvero il gruppo Volkswagen. Secondo il numero uno di Fiat-Chrysler, infatti, in questo momento di crisi del mercato, definita senza precedenti, la casa di Wolfsburg starebbe letteralmente provocando un bagno di sangue a causa della sua politica di sconti aggressivi, che porterebbero ad una riduzione incredibile sui prezzi e sui margini di guadagno. Questi pensieri sono stati rilasciati durante un’intervista all’Herald Tribune, l’edizione internazionale del New York Times.
Le frasi sarebbero state pronunciate in mezzo ad un discorso nel quale l’AD del Gruppo Fiat avrebbe invocato un intervento da parte del governo per risolvere il problema dell’eccesso di capacità produttiva. In altre parole, cercare di sistemare il meccanismo delle industrie automobilistiche che in questo momento stanno producendo più auto di quanto effettivamente ci sia bisogno. Le case tedesche, come Volkswagen, Mercedes e BMW, si sono sempre opposte a questi interventi, anche perché molte di loro lavorano ancora a pieno regime (non è però il caso di Opel, per fare un esempio).
La sensazione, riportata da diversi organi d’informazione, è che questo appello di Marchionne rischierà di rimanere inascoltato. Infatti anche in Francia, più che arginare la produttività, il governo starebbe cercando di fornire incentivi e sgravi alle aziende del settore automotive, con l’obbligo però di mantenere entro i confini nazionali i propri stabilimenti.
Fonte: Herald Tribune via New York Times
Foto: Flickr
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evidentemente il caldo da alla testa! Anzichè impegnarsi per ampliare la gamma prodotti del gruppo Fiat in modo da battersi per riconquistare fette di mercato facendo lavorare(e non assistere dallo Stato) i suoi operai questo pensa solo alla finanza, al tasso di interesse tedesco eai vantaggi che VW sta avendo in questo periodo storico. Quandi ilmercato italiano era drogato dagli incentivi e quandofiat immetteva vagonate di km zero andava tutto bene! no comment!
Puo dire e parlare come e quanto vuole… Il fatto è che tra una fiat e una Volkswagen c’è una differenza abissale… che lavora bene vende, chi no invece ha problemi. Sveglia Sergio
dopo quello che ha fatto hai nostri operai,
che almeno stia zitto
invece continua ha fare ( F……… di
MMMMMMMMM)
Volpino…è la concorrenza che non ti è propria…. aumenta la qualita!!!! Fai una media con un telaio duro come la concorrenza!
Il problema è un altro, non sono gli sconti.. ma sono i modelli che sforna la Volkswagen. Anche in tempo di crisi, in maniera completamente opposta a fiat che ha bloccato tutti i progetti di nuove auto, la VW tira fuori varianti e modelli rinnovati. Anche Mercedes sta facendo così. A quanto pare solo a Marchionne è rimasta la crisi… forse non è un grande guru come qualcuno vuole far credere.
é proprio vero che le case automobilistiche tedesche da sempre hanno prodotto automobili migliri sotto tutti i punti di vista rispetto alla fiat
Con che faccia (di tolla) si può aprire un nuovo stabilimento (in Serbia) e contemporaneamente lamentarsi dell’eccesso di capacità produttiva?
Con che faccia ci si lamenta di Volkswagen e nel contempo non si lancia più niente di nuovo sul mercato oltre alla 5ooL (decisamente mal riuscita)?
Se avessimo Winterkorn e Piech al posto di Marchionne ed Elkann, Fiat avrebbe già risolto i suoi problemi.
Innovazione, prodotto e promozione attraverso il motorsport sembrano parole sconosciute nel gruppo Fiat. Per quanto riguarda la politica industriale del settore auto in Francia sembrano pensarla in maniera diametralmente opposta al Marchionne pensiero e, per quanto possa valere la mia opinione, mi sembra una politica intelligente.
http://www.quattroruote.it/notizie/ecologia/francia-crescono-gli-incentivi-per-ibride-ed-elettriche
@mons :
Se avessimo Winterkorn e Piech !
Giusto! questo non averra`mai !
ci penseranno mille volte prima
di investire i loro soldi in Italia !
Trascurando adesso i circa 1500
lavoratori impiegati alla Lamborghini
e la Ducati,sei sicuro che loro vogliano
venire in Italia a rompersi la testa
con sindacalisti alla frutta come
la signorina Camusso?( Piu`bella che brava!)
continua a sognare!
Se questa Azienda(FIAT) avrebbe investito parte degli utili in ricerca innovazione e creazioni di nuovi modelli invece che comprarsi parte della craysler, può essere che adesso si troverebbe lui al posto della marca tedesca
Peccato che questo essere, si sia dimenticato in fretta che il gruppo da cui proviene si sia fatto i muscoli con i soldi che lo stato italiano gli ha dato e grazie al lavoro di tanti italiani che lavoravano nelle sue fabbriche, con il risultato che nel 2012, si parla ancora di 500, 600, multipla