Marelli, tra i creditori chirografari Stellantis e Nissan sono i maggiori
La lista dei soggetti interessati è nella documentazione dell'istanza per l'accesso al Chapter 11
Stellantis e Nissan sono tra i maggiori creditori chirografari della Marelli. I nomi dei due costruttori emergono dalla documentazione depositata dalla Marelli Holdings Company presso un tribunale del Delaware, Stati Uniti, nell’ambito della richiesta da parte della società di accedere al Chapter 11 della legge fallimentare statunitense.
Dall’elenco dei soggetti che vantano un credito “non garantito” nei confronti della Marelli Holdings Company, i principali sono appunto Stellantis, con circa 454 milioni di dollari, e Nissan, con 313 milioni. Un dato che non sorprende considerando che parliamo dei due costruttori storicamente legati alle due aziende, l’italiana Magneti Marelli e la giapponese Calsonic Kansei, dalla cui fusione è nata l’attuale Marelli.
Tanti i soggetti interessati
Stellantis e Nissan fanno parte di un lungo elenco nei quali sono incluse altre altre Case automobilistiche e diverse aziende della componentistica. Fra i principali creditori della Marelli Holdings Company ci sono la Bosch con poco più di 45 milioni di dollari, e a seguire Mazda (30,1 milioni), Granges (26,1 milioni), Tesla (22,2 milioni), Teksid (21 milioni), oltre a Mitsubishi (10,3 milioni) e Suzuki (9,9 milioni). Tutti sono creditori chirografari, dato che si tratta di “debiti non garantiti”, dunque che non hanno diritto esclusivo sui beni del debitore in caso di insolvenza. Quindi, in caso di fallimento, i creditori rischiano di perdere l’intero credito che gli spetterebbe e di non ottenere alcun rimborso.
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