Maserati MC20 Cielo: un video mostra il tetto in azione
Un video di Maserati mostra il tetto della sua nuova cabrio in azione
Maserati MC20 Cielo è l’ultima grande novità presentata in questo 2022 dalla casa automobilistica del tridente. Il modello è stato ufficialmente presentato lo scorso 25 maggio. Sebbene siano passati diversi giorni la vettura cabrio di Maserati continua a stupire.
Ecco come funziona il tetto della nuova Maserati MC20 Cielo
Un video pubblicato dalla casa automobilistica del tridente su YouTube mostra il tetto della nuova Maserati MC20 Cielo in azione. La tecnologia del tetto retrattile funziona in maniera piuttosto semplice. Al guidatore basterà infatti premere un pulsante sul touchscreen centrale trasformando il vetro elettrocromico da opaco a trasparente e viceversa. Il touchscreen consente anche di piegare il tetto in vetro, riponendolo sotto il caratteristico tridente Maserati decorato sul cofano motore.
Secondo Maserati, l’apertura o la chiusura del tetto richiede solo 12 secondi, il che è comodo ad esempio quando si verifica un acquazzone improvviso. Pensiamo che questo renda la nuova Maserati MC20 Cielo la scelta migliore tra le opzioni previste fino ad ora per la nuova MC20 (una versione elettrica è in arrivo), poiché con essa è possibile avere un pratico tetto ma anche il piacere della guida all’aria aperta con pochi inconvenienti.
Ricordiamo che sotto il cofano della Maserati mC20 Cielo c’è ancora il motore Nettuno 3.0 V6 da 630 CV abbinato al cambio automatico a doppia frizione. L’auto pesa solo 65 kg in più della coupé, quindi le prestazioni rimangono da urlo. Questo modello infatti può contare su una accelerazione da 0 a 100 km/h in 3 secondi e una velocità massima di oltre 320 km/h.
L’interno della MC20 Cielo integra le ultime innovazioni introdotte durante l’anno 2023 della versione coupé. Ad esempio, ci sono nuove leve di comando dietro al volante, nuovi pulsanti delle luci. Mentre il volante in Alcantara e il volante in carbonio sono di serie e hanno il pulsante di avvio blu.
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