Maserati Quattroporte, la protagonista italiana di Detroit 2013
Motori assemblati da Ferrari per la sesta generazione del Tridente
La presenza italiana al Salone di Detroit splende di nuova luce grazie alla sesta generazione della Maserati Quattroporte, uno dei modelli più attesi del motor show non solo per quanto riguarda il futuro del Tridente, ma anche perché la sua struttura potrebbe influenzare il futuro di altre case del Gruppo Fiat, non ultima la Ferrari. Questa Quattroporte, comunque, è un vero gioiello già di per sé: leggera, lussuosa e incredibilmente veloce, al punto da superare i 300 km/h senza particolari problemi.
Anche il suo look, come potete vedere dalle nostre foto in diretta, è piuttosto importante. Il frontale è particolarmente lungo e stilizzato, fino ad arrivare alla griglia con il Tridente che, per molti versi, rappresenta uno dei pochi punti di collegamento con le generazioni passate della gamma. Per il resto stiamo parlando di una vettura profondamente rinnovata. Anche gli interni sono stati rivisti, per quanto rimanga evidente la cura che e l’attenzione che i tecnici della casa hanno riservato per questa macchina. I materiali sono naturalmente di altissima qualità, mentre lo spazio è sufficiente per arrivare fino a configurazioni da 5 posti totali. Il comfort naturalmente è ai massimi livelli, anche grazie alle profonde innovazioni tecnologiche: il sistema di infotainment presenta un ampio display Maserati Touch Control, associato ad un impianto audio prodotto dalla Bowers & Wilkins con 15 altoparlanti.
È il momento però di parlare della meccanica di questa vettura, che raggiunge il medesimo livello qualitativo riservato al suo look e al suo design. I propulsori a disposizione sono due, entrambi assemblati a Maranello, giusto per rimarcare ancora di più la collaborazione tra le due case: Il primo è un V8 da 3,8 litri biturbo, in grado di generare una potenza massima da ben 523 CV e una coppia da 710 Nm. Grazie a questo cuore pulsante, nel vero senso della parola, i 100 km/h vengono raggiunti in appena 4,7 secondi, mentre la velocità massima è di 307 km/h. Ciò la rende più veloce addirittura della vecchia Sport GT S. Il V6 da 3,0 litri è forse leggermente meno potente, ma non per questo meno emozionante: parliamo sempre di un ruggito da 404 CV e di una coppia da 550 Nm, in grado di spingere la vettura fino a 100 km/h in 4,9 secondi e di toccare una punta massima di 285 km/h. Il tutto associato di serie con la trasmissione a trazione posteriore e un cambio automatico a otto velocità. Diremmo che ci si può accontentare, non credete?
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