Mazda: 514.000 unità vendute nella prima metà dell’anno fiscale

In Europa ha venduto 67.000 esemplari

Mazda: 514.000 unità vendute nella prima metà dell’anno fiscale

Mazda ha annunciato nelle scorse ore i suoi risultati finanziari e di vendita che riguardano la prima metà dell’anno fiscale. In particolare, la casa automobilistica giapponese ha registrato 514.000 auto vendute a livello globale tra il 1° aprile e il 30 settembre 2022.

Per la prima metà dell’anno fiscale, tutte le metriche finanziarie riportate sono state positive. Il costruttore asiatico ha registrato un fatturato netto di 11,8 miliardi di euro, in crescita del 10% rispetto all’anno precedente, e un utile operativo di 397,1 milioni di euro, in crescita del 39% su base annua. L’utile netto è stato invece di 617,9 miliardi di euro.

In Europa sono state consegnate 67.000 esemplari

In Europa, Mazda ha venduto 67.000 unità nella prima metà dell’anno fiscale, conquistando una quota di mercato pari all’1%. La Germania è stato ancora una volta il più grande mercato per il brand giapponese nel Vecchio Continente. Qui ha venduto 14.000 unità (-40%). Al secondo posto abbiamo il Regno Unito con 12.000 esemplari immatricolati (-28%).

Con l’aumento della produzione, l’Europa punta a fornire un aumento annuo del 7%, a 175.000 unità in questo anno fiscale. Ciò è possibile anche grazie al successo della nuova Mazda CX-60 che ha superato il volume di ordini pianificato per tutta l’Unione Europea.

I blocchi dovuti al COVID-19 hanno fatto calare le vendite in Cina

In seguito ad alcuni tagli alla produzione provocati dal blocco di Shanghai dovuto al COVID-19, le vendite nel primo semestre in Cina sono state di 49.000 unità. In Nord America, invece, Mazda ha registrato 182.000 unità vendute.

Nel suo mercato interno, ovvero il Giappone, le vendite nel primo semestre sono state pari a 68.000 unità, con un aumento del 14% su base annua. Le alte vendite della Mazda CX-5 sono proseguite, guidando la ripresa delle immatricolazioni insieme alla nuova CX-60 introdotta a settembre.

Mentre la casa automobilistica giapponese ha abbassato le sue previsioni di vendita globali a causa dell’impatto dei costi di produzione e della carenza di navi di trasporto a 1.216.000, a causa dell’impatto favorevole sui profitti e del miglioramento del profitto variabile e dei costi fissi, le previsioni finanziarie sono state ora riviste al rialzo.

In particolare, il brand automobilistico adesso prevede un utile operativo di 1 miliardo di euro, in aumento del 34% su base annua, e un utile netto di 935,2 milioni di euro, in aumento del 59% sempre su base annua.

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