Auto usate: i passaggi di proprietà sono diminuiti del 10,2% nei primi quattro mesi del 2022
Il 49,1% degli italiani ha preferito acquistare un'auto usata con motore diesel
I primi quattro mesi del 2022 si sono conclusi con un calo dei passaggi di proprietà pari al 10,2%, a 1.525.952 unità rispetto alle 1.700.197 registrate nello stesso periodo del 2021. A peggiorare la situazione contribuiscono i trasferimenti netti, in calo dell’11%, mentre le minivolture hanno perso il 9,3%.
Nel periodo gennaio-aprile 2022, le auto diesel hanno rappresentato il 49,1% delle preferenze di auto usate (-1,8% rispetto al 2021). Al secondo posto abbiamo i modelli a benzina con il 40% (-0,6%).
Il GPL ha conquistato una quota del 4,4% al terzo posto mentre al quarto abbiamo le ibride che hanno raddoppiato la quota, arrivando al 3,4%. È stato stabile, invece, il metano con il 12,1% mentre le auto 100% elettriche sono passate dallo 0,2% allo 0,7% e le ibride plug-in sono salite allo 0,4%.
Gli scambi tra i privati sono cresciuti, rappresentando il 53,4% dei passaggi di proprietà complessivi. Al contrario, sono scesi al 41% quelli dall’operatore al cliente finale. Sono stati sostanzialmente stabili i trasferimenti di auto provenienti dal noleggio (0,7% complessivo), in leggera contrazione quelli da km zero (al 4%).
Prime tre posizioni occupate da Lombardia, Lazio e Campania
Lombardia, Lazio e Campania hanno coperto le prime tre posizioni con il 35% dei passaggi di proprietà di auto nel primo quadrimestre 2022. Le altre regioni italiane hanno registrato un calo rispetto allo stesso periodo del 2021, ad eccezione del Trentino-Alto Adige.
Sempre secondo il report dell’UNRAE (Unione Nazionale Rappresentati Autoveicoli Esteri), i trasferimenti di auto con oltre 10 anni di anzianità hanno rappresentato quasi il 51% degli scambi complessivi. È cresciuta la quota delle auto da quattro a sei anni (12%), mentre quella da sei a 10 anni di età è passata al 15%. In contrazione, invece, la percentuale delle auto più giovani (soprattutto quelle da uno a due anni) al 3,4%.
Sul fronte delle minivolture, è cresciuta la quota dei privati o altre società che hanno dato in permuta la propria auto, con oltre il 60% del totale. Si è ridotta, invece, la quota di ritiri di auto da parte degli operatori al 28,3%. Infine, l’UNRAE ha registrato una flessione delle auto ritirate provenienti dal noleggio.
Seguici qui