Mercato veicoli commerciali: le vendite a marzo 2023 sono aumentate del 14%
Sono stati immatricolati 19.045 veicoli durante l'intero mese scorso
Dopo la leggera flessione di febbraio, il mercato dei veicoli commerciali è tornato in positivo a marzo 2023, grazie anche alla situazione migliorata delle catene di fornitura.
In particolare, il mese scorso sono stati immatricolati 19.045 veicoli, secondo le proiezioni dell’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri (UNRAE). Parliamo di un aumento del 14% rispetto alle 16.706 unità registrate a marzo 2022.
Nel primo trimestre, invece, il numero complessivo delle vendite è stato di 47.116 (+7,1% rispetto a gennaio-marzo 2022, quando sono stati immatricolati 44.011 esemplari).
Il noleggio a lungo termine ha ottenuto un risultato davvero interessante e ha rappresentato il 35% di quota di mercato. Le immatricolazioni dei veicoli elettrici hanno ottenuto una quota del 4,4% sul totale sempre a marzo 2023, frutto anche l’accumulo dei mezzi non consegnati nei mesi precedenti a causa delle difficoltà di fornitura. Su questo fronte, va denunciata ancora una volta la stagnazione del fondo disponibile per gli incentivi, che presenta a tutt’oggi un avanzo del 97%.
Le richieste avanzate dall’UNRAE
Michele Crisci, presidente dell’UNRAE, ha detto: “I dati sul tiraggio degli incentivi e l’enorme avanzo del fondo, finora utilizzato solo in minima parte, dimostrano che è necessario estendere gli stessi sia ad altre alimentazioni, compreso il diesel, a fronte di rottamazione e, come propone l’UNRAE, con importi decrescenti in funzione dell’alimentazione e della massa, sia alle società di noleggio che possono contribuire ad accelerare la transizione energetica”.
Per uno sviluppo della mobilità urbana delle merci a zero o a bassissime emissioni, l’UNRAE sollecita anche lo sviluppo accelerato dell’infrastruttura di ricarica. Bisogna introdurre un credito d’imposta al 50% per gli investimenti privati in ricariche veloci (oltre 70 kW) dal 2023 al 2025, emanare quanto prima le norme attuative per la realizzazione di punti di ricarica su strade urbane e superstrade (come previsto dai decreti del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – MASE) e accelerare l’emanazione del decreto attuativo del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e la realizzazione della specifica piattaforma Invitalia per poter accedere al contributo delle infrastrutture di ricariche domestiche.
Tutti i dati riguardanti il primo bimestre del 2023
Prendendo come riferimento il primo bimestre, e confrontandolo con lo stesso periodo dello scorso anno, emerge un calo a doppia cifra dei privati, che sono scesi al 17,4% (-2,8%). In calo anche il noleggio a lungo termine che si è fermato a una quota del 27,7% (-4% circa). Ha recuperato invece il noleggio a breve termine in quanto ha rappresentato il 4,9% del mercato e le autoimmatricolazioni (8,2% del totale). Le società sono salite dell’1,5% al 41,9% di share.
Per quanto riguarda le motorizzazioni, il diesel ha recuperato quattro punti nel bimestre 2023 ed è salito all’8,1%. È cresciuta la quota del GPL al 3,8% e dell’elettrico al 3%. In contrazione la benzina con un 4,7% di quota di mercato e i veicoli ibridi con un 7,9%. Il metano si è fermato allo 0,2%.
La CO2 media ponderata dei veicoli con portata totale fino a 3,5 tonnellate nel primo bimestre del 2023 è cresciuta del 3,6% a 185,6 g/km rispetto ai 179,2 g/km dello stesso periodo dello scorso anno.
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