Mercedes, il dieselgate fa paura: si temono danni per miliardi di euro

Nonostante le smentite sulle accuse lanciate qualche giorno fa dal quotidiano tedesco Bild am Sonntag, secondo cui Mercedes avrebbe utilizzato dei software illegali per manomettere i dati dei gas di scarico di alcuni motori diesel durante i test di omologazione negli Stati Uniti, al Gruppo Daimler le possibili conseguenze negative delle autorità americane fanno paura e per tale motivo il costruttore tedesco ha messo in guardia gli investitori.

Se le illegalità venissero accertate, Mercedes rischierebbe multe ingenti, processi e richiami, dunque danni per miliardi di euro. Anche i documenti ufficiali di Daimler confermano che i tedeschi si stanno già preparando al peggio accantonando cifre sempre più importanti. Il costruttore tedesco, dopo l’esercizio record del 2017, nel bilancio ha incrementato di 2,1 miliardi di euro, arrivando ad un totale di 14 miliardi di euro, il fondo per far fronte ad eventuali contenziosi.

Mentre in Germania l’autorità federale per i trasporti (KBA) sta indagando sui gas di scarico del Mercedes Vito, negli States la Casa tedesca è accusata di utilizzare due diversi software che disattivano il trattamento dei gas di scarico di alcuni motori a gasolio: lo Slipguard, che riconosce il banco del test di omologazione, e il Bit 15, capace di spegnere i sistemi di abbattimento delle emissioni dopo 26 chilometri.

Mentre da una parte Mercedes respinge al mittente ogni accusa, dall’altra nel documento su “Opportunità e rischi”, gli esperti della divisione legale mettono in guardia su eventuali rischi non escludendo la possibilità che le varie autorità americane possano giungere alla conclusione che sui veicoli Mercedes siano state installate funzionalità non regolari per le normative vigenti.

Al momento la Casa della Stella non ha ricevuto alcun avviso di reato e i vertici del Gruppo Daimler sperano che le preoccupazioni della divisione legale siano solo un eccesso di prudenza.