Mercedes incontra i professionisti del futuro al primo Career Day dell’Università La Sapienza
Lanciato anche un programma dedicato agli studenti per un mentoring personalizzato
Il 26 e 27 settembre, impresa e mondo accademico si sono date appuntamento a Roma per il primo Career Day ufficiale dell’Università La Sapienza. Mercedes-Benz Italia è tra le protagoniste di questo evento, che apre un’importante finestra di confronto tra gli studenti di uno dei più prestigiosi atenei italiani e le aziende di primo piano presenti sul territorio.
Nel corso delle due giornate, il team HR della casa automobilistica tedesca darà il benvenuto agli ospiti del Career Day all’interno del proprio stand. Martedì 27 settembre alle 9:30, nell’aula Calasso, sarà invece l’occasione per un deep-dive nell’universo della Stella di Stoccarda, attraverso le testimonianze dirette di chi vive recruitment ed employer branding ogni giorno sfide e valori, ma anche grandi cambiamenti che si inseriscono oggi nelle dinamiche di reclutamento ed è blu Your band hung.
Lanciato anche un programma di mentoring
Il Sapienza Career Day sarà anche il momento per lanciare un nuovo programma dedicato agli studenti: un mentoring personalizzato presso la sede di Mercedes con esperti del team HR. I primi 10 studenti che inviano la propria richiesta all’indirizzo e-mail a placement@uniroma1.it, indicando nell’oggetto “programma mentoring Mercedes”, saranno invitati a un incontro individuale un colloquio efficace, creare la self awareness, individuare le soft skill del lavoro, fino alla costruzione del personal branding.
Daniela Paliotta, direttore HR di Mercedes-Benz Italia, ha detto: “Nella nostra azienda è molto sentito il valore del corporate citizenship, che si traduce nel costruire, nei territori in cui siamo presenti, un’interazione sociale e culturale forte, che va ben oltre la vocazione commerciale. Il mondo accademico e quello imprenditoriale hanno bisogno l’uno dell’altro, domanda ed offerta devono necessariamente partire da un dialogo costante, che passi attraverso il confronto e la condivisione di esperienze. Solo così si può garantire, al termine del percorso accademico, una porta di accesso di valore al mondo del lavoro”.
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