Michelin rivoluziona la chimica verde: in Francia il primo impianto di produzione della molecola 5-HMF
Derivata dal fruttosio, è una molecola non tossica che sarà utilizzata per nuovi tipi di resine degli pneumatici
Michelin, da sempre impegnata a investire nell’innovazione, ha annunciato un importante novità nel campo della chimica verde, con lo sviluppo della molecola 5-HMF, non tossica e derivata direttamente dal fruttosio, applicabile non solo all’industria degli pneumatici ma anche in tanti altri settori produttivi in sostituzione di un’ampia serie di molecole tradizionali derivati da combustibili fossili.
Nelle regione francese del Roussillon, Michelin, grazie ad un investimento di 60 milioni di euro (parzialmente sovvenzionato da fondi pubblici), ha avviato la costruzione di un dimostratore industriale per la produzione della molecola 5-HMF, nota come 5-idrossimetilfurfurale. Si tratta di una molecola che viene ottenuta dal fruttosio grazie alla trasformazione tramite processi di chimica verde. Parliamo dunque di un monomero che, come sottolinea Michelin, è di origine biologica, non è tossico ed è facilmente disponibile su scala industriale.
Già usata per le resine Michelin Resicare
Utilizzata da tempo nelle resine Michelin ResiCare che compongono più di un milione di pneumatici prodotti dall’azienda francese, la produzione su scala industriale della molecola 5-HMF apre a un mercato potenziale di oltre 40.000 tonnellate entro il 2030, prodotte in Europa e utilizzando materie prime europee. Per il Vecchio Continente sarebbe un bel passo avanti, considerando che attualmente la produzione della molecola 5-HMF è collocata esclusivamente in Asia rendendone l’utilizzo industriale in Europa proibitivo per gli elevati costi.
Componente delle resine adesive atossiche già prodotte da Michelin ResiCare, la molecola 5-HMF riduce l’esposizione di operatori e consumatori a prodotti nocivi durante l’intero processo di vita dello pneumatico. Si tratta dunque di un ottimale alternativa verde e non tossica a resine adesive per pneumatici come la formaldeide e la resorcina.
Si punta a una produzione di 20.000 tonnellate/anno
L’avvio della produzione nel nuovo impianto di Roussillon è quello di produrre inizialmente 3.000 tonnellate all’anno di molecola 5-HMF, incrementando successivamente fino ad arrivare a 20.000 tonnellate all’anno grazie ad un sistema di licenze che coinvolge diversi partner industriali, al fine di sviluppare una rete produttiva di questa molecola di origine biologica, facilitandone così l’impiego e la commercializzazione in numerosi settori come l’elettronica, la cosmetica, l’edilizia, l’agricoltura, l’aeronautica, i trasporti e tanti altri.
Maude Portigliatti, direttrice della divisione Polymer Composite Solutions di Michelin e membro del comitato esecutivo del Gruppo, ha affermato: “Questo ambizioso progetto, una novità mondiale, è un’ulteriore dimostrazione delle nostre competenze all’avanguardia in termini di capacità di introdurre innovazioni rivoluzionarie nelle soluzioni composite”.
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