Milano: Area C sospesa per decisione del Consiglio di Stato

Conseguenza dell'azione legale di un parcheggio del centro cittadino

Tra detrattori e sostenitori, l'Area C incassa un colpo davvero pesante. Pare che il Consiglio di Stato, infatti, abbia sospeso momentaneamente l'Area C di Milano. Da venerdì si potrebbe non dover pagare più l'ingresso in centro
Milano: Area C sospesa per decisione del Consiglio di Stato

Ora abbiamo capito perché a Milano in questi minuti è scoppiato una sorta di nubifragio. Come un fulmine a ciel sereno, infatti, il Consiglio di Stato avrebbe momentaneamente sospeso l’Area C. Si tratta di un provvedimento clamoroso, che suona come una bocciatura sonora nei confronti dell’Amministrazione Pisapia, principale sostenitrici di questa evoluzione dell’ex Ecopass. La notizia è stata riportata dal sito Affaritaliani.it e poi si è diffusa sui maggiori media nazionali.

La sospensione sarebbe stata causata da un parcheggio a pagamento del centro cittadino, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera il Mediolanum Parking. La categoria dei parcheggi cittadini è una di quelle maggiormente colpite economicamente dall’Area C e dal minor traffico che ne è seguito. Dopo un primo ricorso al Tar, sembrerebbe, i dirigenti del parking si sarebbero rivolti al Consiglio di Stato, vista la prima risposta negativa ottenuta. In questo caso, invece, al Mediolanum Parking sarebbe stata data la piena ragione, comportando di conseguenza la sospensione momentanea dell’Area C.

Se tutto questo dovesse essere confermato, la zona a traffico limitato di Milano potrebbe essere sospesa fino alla metà di settembre. Senza contare le scontate contestazioni di carattere politico che ne seguiranno. Siamo curiosi di conoscere le motivazioni che avrebbero portato alla vittoria legale del Mediolanum Parking. Il pagamento del pedaggio dovrebbe essere sospeso da venerdì, quindi attenzione. Giovedì ancora si dovrà pagare.

Rate this post
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Ecologia

Lascia un commento

1 commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Array
(
)