Milano: il cartello “ciclisti in promiscuo” usato per la prima volta in assoluto sul “ponte della Ghisolfa”
L'utilizzo dell'insolito cartello ha fatto nascere qualche polemica sui social
Sabato 21 settembre, il Comune di Milano ha posizionato nuovi segnali per avvisare gli automobilisti della presenza di ciclisti sul cavalcavia Bacula, conosciuto anche come “ponte della Ghisolfa”, che si trova nella zona nord-occidentale della città. Il cavalcavia è considerato un tratto pericoloso per i ciclisti, il che ha reso necessario l’intervento con segnali stradali specifici. Tuttavia, il linguaggio utilizzato sui cartelli è stato giudicato piuttosto insolito.
A Milano appare il curioso cartello con la scritta “ciclisti in promiscuo”
Il cartello infatti riporta la scritta “ciclisti in promiscuo” una formula che mai prima d’ora era stata utilizzata in Italia. Come segnalato sui social dal consigliere comunale Marco Mazzei e dall’avvocato Giorgio Trono, i nuovi cartelli sono considerati insoliti e presentano un linguaggio burocratico difficile da comprendere. Oltre al triangolo con il punto esclamativo e al simbolo della bicicletta, il cartello riporta la frase “ciclisti in promiscuo”, una formula mai utilizzata in precedenza.
Il Comune di Milano ha comunicato che inizialmente intendeva utilizzare cartelli diversi, con l’avviso “Attenzione, strada frequentata da ciclisti” e un’illustrazione che invitasse gli automobilisti a mantenere una distanza di sicurezza di un metro e mezzo dai ciclisti. Tuttavia, il Ministero dei Trasporti ha rifiutato l’autorizzazione poiché tali cartelli non sono contemplati dal codice della strada, nonostante siano frequentemente impiegati in comuni di dimensioni minori. Alla fine, di comune accordo con il Ministero si è giunti a questa soluzione con un cartello che non è previsto dal codice della strada ma che è stato approvato dal Ministero dei Trasporti.
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