Milano: lo smog uccide 1.600 persone ogni anno
E' questo il risultato di un recente studio pubblicato sulla rivista scientifica Epidemiologia&Prevenzione
A Milano lo smog è un problema sempre più serio. Secondo una recente ricerca l’inquinamento uccide ogni anno nella città circa 1.600 persone. Un recente studio pubblicato sulla rivista scientifica Epidemiologia&Prevenzione ha evidenziato l’impatto negativo che le polveri sottili hanno sullo stato di salute dei cittadini milanesi.
Lo Smog a Milano uccide ogni anno oltre 1.600 persone
L’analisi condotta include anche una valutazione dei danni da inquinamento quartiere per quartiere, con una correlazione tra i livelli di inquinanti e gli effetti sulla salute nelle “celle” di 25 metri quadrati. I risultati mostrano che i quartieri più trafficati o attraversati da grandi arterie sono quelli in cui l’impatto dello smog è più significativo.
Gli esperti dell’Arpa hanno confermato una trasformazione significativa riguardante il traffico: le emissioni da usura dei freni, pneumatici e asfalto superano quelle provenienti dal tubo di scarico. Il consigliere Fedrighini ha concluso dichiarando che il 67% degli ossidi di azoto (NOx) è prodotto dal traffico privato e il 63% delle polveri sottili (PM10) generate dal traffico privato non ha origine diretta. È sempre più evidente la necessità di intervenire con misure locali, come la tariffazione dell’Area B e il potenziamento dell’Area C, al fine di ridurre il numero di veicoli in circolazione.
Il sindaco Giuseppe Sala, pienamente consapevole della serietà della situazione, ha dichiarato con determinazione: “Non intendiamo sacrificare le automobili, ma è imperativo agire con decisione per ridurre il traffico e preservare vite umane”. Queste sue parole, pronunciate durante un evento cittadino, suonano come un urgente richiamo in una Milano soffocata dall’inquinamento delle sue strade congestionate. Sala pare deciso nel perseguire una politica urbana incentrata sulla salute e il benessere dei cittadini, anche se ciò significa scontrarsi con interessi consolidati.
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