MINI alla Dakar 2018: svelate le nuove John Cooper Works Rally e Buggy [FOTO LIVE]

Tante le ambizioni per MINI che vuole ritornare al trionfo

MINI John Cooper Works alla Dakar 2018 - Svelate a Parigi le due nuove vetture con cui MINI competerà alla quarantesima edizione del leggendario e pericolosissimo Rally, che inizierà a Lima in Perù il 6 Gennaio 2018.

Continua anche il prossimo anno la grande storia di successi off-road del marchio MINI insieme ai tedeschi dell’X-raid team, che hanno collezionato 4 vittorie consecutive dal 2012 al 2015 e ben tre piazzamenti nella top 10 della scorsa edizione. Per la prima volta subentreranno in competizione due diversi concetti e diversi approcci alla gara, con una versione dotata di trazione integrale, la MINI John Cooper Works Rally e un’inedita versione a trazione solamente posteriore, la MINI John Cooper Works Buggy, che riprende fedelmente il concetto di buggy offrendo una trazione posteriore, con motore anch’esso posteriore.

Tante le novità che caratterizzano la versione Rally, aggiornata rispetto al modello che si è classificato sesto alla precedente edizione della Dakar, con significative migliorie aerodinamiche e meccaniche, con un’importante ricerca minuziosa per ridurre al massimo i pesi che si stabilizzano su circa 1850 kg. Grazie a questa coppiata, il marchio britannico non nasconde le sue grandi aspettative per l’imminente Dakar 2018, ammettendo comunque che la vittoria di questa singolare e particolarissima gara sia spesso dettata anche da colpi di fortuna e imprevisti dovuti inesorabilmente alla cattiva sorte.

Con queste due auto abbiamo la più potente e promettente gamma MINI che abbia mai corso al Rally Dakar “, ha dichiarato Sebastian Mackensen, Vicepresidente senior di MINI, alla presentazione a Parigi. Le ragioni che hanno portato il reparto corse del marchio britannico a sviluppare una versione a due ruote motrici risiede semplicemente nella maggiore elasticità del regolamento, che prevede meno limitazioni e restrizioni per questa categoria di vetture, lasciando quindi più spazio l’estro creativo degli ingegneri e degli sviluppatori. Eredita i principi primi di un progetto che è stato portato avanti fin dal 2013, abbandonato e solo recentemente ripreso in considerazione, subendo però drastiche rivoluzioni che hanno portato il team a riprogettare da zero tutta la vettura. Il team manager di X-raid Sven Quandt non riesce a nascondere il suo entusiasmo e l’emozione nel presentare alla stampa questo prototipo con la classica carrozzeria e set-up da Buggy, che ha avuto inizio solamente a febbraio 2017 riuscendo ad essere già su “strada” e perfettamente funzionante a inizio settembre. Ci rivela infatti che “Questo è stato il più grande progetto nella nostra azienda e ci abbiamo messo tanto, forse troppo impegno, ma crediamo fortemente che sia una vettura che potrà competere alla perfezione con tutti i nostri sfidanti”. L’impegno è infatti dimostrato dall’impressionante velocità con cui, partendo da un foglio bianco, i due team siano riusciti a realizzare questo prodigio in poco già di 8 mesi, facendo fare orari improbabili a tecnici ingegneri e al mitico “Nanni” Roma, pilota e collaudatore spagnolo che ha curato e seguito lo sviluppo della Buggy.

Le grandi performance della MINI John Cooper Works Buggy sono enfatizzate dal sorprendente propulsore diesel 6 cilindri in linea da 3,0 litri con una potenza di 340 CV e una coppia massima di 800 Nm. Grande il lavoro in ottica aerodinamica, con una carrozzeria che è stata sviluppata in collaborazione con MINI design per ottimizzare i flussi d’aria intorno alla vettura e renderla il più stabile possibile durante i tratti veloci, in cui si sfiorano ampiamente i 190 km/h. Il motore è stato completamente ereditato dal TwinPower Turbo di BMW, ma totalmente rivisto in un’ottica racing con un sequenziale 6 marce (Xtrac sulla Buggy e Sadev sulla Rally) e un differenziale Xtrac ad alte prestazioni. Lo stesso vale anche per la MINI John Cooper Works Rally, che adotta inoltre un telaio tubolare completamente rinforzato e con collanti per i pannelli e i tralicci che resistono a qualsiasi urto, per aumentare la sicurezza a bordo ed evitare spiacevoli incidenti, tipici della competizione. L’opera si perfeziona con pannelli ultra rinforzati realizzati in carbonio e kevlar su entrambe le vetture, che riescono a garantire la massima rigidità torsionale riducendo ulteriormente i pesi ed aumentando quindi le performance. La Buggy avrà un peso più contenuto di soli 1700 kg, che le assicurerà prestazioni maggiori in linea con la maggior versatilità del regolamento per le vetture a due ruote motrici.

Parlando della Buggy, sono già stati condotti diversi test preliminari per cercare di capire le performance reali della vettura, oltre a quelle virtuali ottenute dai simulatori, ottenendo risultati molto positivi su diverse tipologie di terreni, sia in Ungheria ma anche in Marocco. Sven Quandt con gli occhi pieni di orgoglio riferisce alla conferenza come sia stato più che affidabile l’intero veicolo “riuscendo a non fermarsi mai anche dopo lunghi tratti impegnativi, nessuna foratura, nessun cedimento strutturale e nessun calo delle prestazioni da parte del motore, con le sospensioni che hanno continuato a rispondere perfettamente anche dopo urti violenti“. Sono state infatti riviste completamente le sospensioni su entrambi i veicoli, per assicurare una maggiore escursione e un maggior smorzamento degli urti più pronunciati per limitare i contraccolpi alle varie componenti.

La squadra di MINI e X-raid per la Dakar Rally 2018 comprenderà sette vetture e un team di piloti e copiloti esperti. Le tre MINI John Cooper Works Buggies saranno pilotate da Mikko Hirvonen (FIN), Bryce Menzies (USA) e Yazeed Al-Rajhi (KSA). I posti di guida nella MINI John Cooper Works Rally saranno occupati da Orlando Terranova (ARG), Jakub Przygonski (POL), Joan “Nani” Roma (ESP) e Boris Garafulic (CHI).

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