Dakar, Peugeot: contestata la penalità inflitta a Sainz

La squadra ha deciso di appellarsi a questa decisione

Dakar, Peugeot: contestata la penalità inflitta a Sainz

La classifica della Dakar finisce nelle mani del giudice dopo che il pilota di quad #254, Kees Koolen, ieri 15 gennaio a Salta (Argentina) ha sporto reclamo contro l’equipaggio Carlos Sainz/Lucas Cruz (Peugeot 3008 DKR Maxi #303) al quale rimprovera un comportamento pericoloso al chilometro 184 della prova speciale 7.

La richiesta, accolta dalla giuria internazionale auto della Dakar, riguarda il contatto fra il pilota spagnolo e l’olandese, avvenuto anche quattro giorni fa nel corso della tappa marathon, pertanto il collegio dei commissari ha penalizzato Sainz di 10 minuti. Il Team Peugeot Total non ci sta, annunciando la sua intenzione di appellarsi a questa decisione, che giudica infondata e incomprensibile.

“La decisione è incomprensibile”, afferma Bruno Famin, Direttore di Peugeot Sport. “Non c’è nulla di concreto nella cartella, ed è solo la parola di qualcuno contro l’altra. Per quanto ci riguarda, è abbastanza chiaro che non ci sono stati contatti tra il quad e l’auto. Tutti i nostri dati confermano la versione degli eventi di Carlos, che si è sempre comportato in modo impeccabile. Questa penalità di 10 minuti è completamente arbitraria. Gli steward stanno punendo Carlos per non essersi fermato, eppure non c’è stato alcun impatto. Inoltre, anche se il comportamento di Carlos fosse da punire, questo dovrebbe essere arrivato sotto forma di una multa piuttosto che una penalità di tempo – arrivata in modo arbitrario – che influisce sulla corsa della corsa. Quindi, ovviamente, abbiamo notificato la nostra intenzione di presentare ricorso. Di conseguenza, è probabile che non sapremo chi sarà il vincitore della Dakar 2018 sabato a Cordoba”.

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