MINI, delocalizzazione per la produzione del marchio inglese
Prima fabbrica in India
La stragrande maggioranza dei costruttori fa sempre più ricorso al cosiddetto fenomeno della delocalizzazione non solo per ridurre i costi di produzione, ma anche per far conoscere i suoi prodotti un po’ dappertutto a livello internazionale. Fino ad ora, MINI era stata l’eccezione che confermava la regola visto che era rimasta legata al continente europeo. Fino ad ora.
Questa costante sta per diventare una variabile: il costruttore britannico sta per iniziare il suo viaggio in India. Producendo i suoi veicoli solamente in terra europea, le MINI destinate al mercato internazionale sarebbero soggette a diverse ed onerose tasse una volta varcati i confini.
In India, MINI potrà fare affidamento ad un’azienda di produzione della casa madre tedesca BMW. Di conseguenza, i modelli del costruttore con l’Elica prodotti in questo stabilimento della regione indiana di Chennai (le Serie 3, Serie 5, X1 e X3) condivideranno la stessa catena di montaggio insieme a la MINI Countryman.
La ditta inglese è sbarcata nel mercato indiano all’inizio dell’anno scorso con un totale di ben 302 veicoli venduti tra i mesi di marzo e dicembre. La delocalizzazione della sua produzione in questo paese dovrebbe consentire a MINI di migliorare in modo significativo le sue vendite a breve termine.
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per fortuna solo la fiat costruisce all’estero hahahahahaha