MINI United 2012, in trentamila per la grande festa della piccola inglese

La Mini, ben lo sappiamo, è una di quelle auto che rimangono sulla cresta dell’onda non solo per la loro qualità effettiva, ma anche per la loro leggenda e la loro eredità. Come con le Alfa Romeo, possedere una Mini è più di uno status symbol. È quasi un biglietto d’ingresso ad una prestigiosa comunità di appassionati, che lo scorso weekend si è radunata a Le Castellet, in Francia, sul circuito Paul Ricard. Qui non solo si sono disputate le gare della serie Mini Trophy e Mini Rushour, corredati dai numerosi giri di pista riservati a tutti i fan intervenuti (il gruppo BMW parla di ben 30.000 presenze), ma si è anche tenuta una grande festa a base di musica.

Iggy and the Stooges hanno fatto tremare il palco con il loro sound rock, poi Martin Solveig, celebratissimo DJ francese, ha cambiato radicalmente genere portando l’atmosfera da discoteca direttamente in mezzo al pubblico festante. Poi sono intervenuti i The Ting Tings, seguiti dai celebratissimi Gossip, la cui cantante Beth Ditto sta diventando sempre più una personalità nel mondo della musica e dello spettacolo (non a caso è stata nominata “donna più cool del pianeta”).

Il Mini United 2012 si è dimostrato ancora una volta un evento mondiale, radunando appassionati provenienti anche da Stati Uniti e Giappone, letteralmente dall’altra parte del mondo. Il record i 25.000 fan toccato a Silverstone lo scorso anno è stato nettamente battuto e la sensazione è che l’anno prossimo si potrà fare ancora di più. C’è stato spazio per 24 Mini Clubs e per una speciale anteprima della Mini John Cooper Works GP. Insomma, l’eredità della Mini è ancora viva e vegeta nel cuore di tutti gli appassionati e per lungo tempo ancora questa piccola compatta britannica (perché per noi rimane sempre inglese, a prescindere dal gruppo di appartenenza) continuerà a popolare le nostre strade. Senza mai passare inosservata.