Morto Osamu Suzuki, storico CEO dell’omonima azienda che ha guidato per più di 40 anni
Osamu Suzuki, a capo della casa giapponese per oltre 40 anni, è morto a 94 anni
Osamu Suzuki, ex presidente e CEO di Suzuki Motor Corporation, è deceduto mercoledì pomeriggio all’età di 94 anni a causa di un linfoma maligno, come comunicato venerdì dall’azienda. La sua leadership nella casa giapponese è durata più di 40 anni, durante i quali ha trasformato l’azienda in una forza globale, con particolare successo nel consolidare la sua posizione dominante nel mercato automobilistico internazionale.
Osamu Suzuki, a capo della casa giapponese per oltre 40 anni, è morto a 94 anni
Osamu Suzuki ha ricoperto ruoli di leadership come presidente, presidente del consiglio e CEO dal 1978, fino alle sue dimissioni nel 2021, all’età di 91 anni. Durante il suo mandato, le vendite globali di Suzuki Motor sono cresciute enormemente, passando da circa 300 miliardi di yen (1,9 miliardi di USD) nel 1978 a oltre 3 trilioni di yen nel 2006, un aumento impressionante che riflette la sua visione e capacità di guida.
Osamu Suzuki ha svolto un ruolo cruciale nel rafforzare la posizione dell’azienda nel settore delle auto di piccole dimensioni, note come “kei car”, contribuendo a consolidare la sua leadership in questo segmento specifico. Inoltre, sotto la sua guida, l’azienda ha avviato un’importante espansione in India, che è diventato uno dei mercati più rilevanti e strategici per la casa giapponese giocando un ruolo fondamentale nel suo successo globale.
Nato il 30 gennaio 1930 nella prefettura di Gifu, nel Giappone centrale, Osamu Suzuki entrò a far parte della casa automobilistica nel 1958, dopo aver sposato una componente della famiglia fondatrice. Adottò il cognome della moglie, figlia dell’allora presidente Shunzo Suzuki. Nel 1978, assunse la presidenza e si mise a rimodellare la casa automobilistica trasformandola in una delle principali case automobilistiche giapponesi.
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