Multe: verbale illegittimo se manca certificato taratura autovelox

A stabilirlo è una sentenza del Giudice di Pace

Chi eleva la contravvenzione ma non produce in giudizio il certificato di taratura della macchina, è in torto. Ecco com'è andata di recente a Pavia
Multe: verbale illegittimo se manca certificato taratura autovelox

Avete presentato ricorso dopo una multa per eccesso di velocità comminata dall’autovelox? Se chi vi ha elevato la contravvenzione non produce in giudizio il certificato di taratura della macchina velox, il giudice sarà obbligato a darvi ragione e la multa dovrà essere annullata.

Da anni infatti la giurisprudenza ha stabilito che gli autovelox, per poter legittimamente rilevare gli eccessi di velocità degli automobilisti, devono essere sottoposti a taratura periodica.

 

Pavia, giudice accoglie ricorso guidatore: accertamento “viziato”

Con la sentenza n. 68 del 31 gennaio 2018, il Giudice di Pace di Pavia ha accolto il ricorso di un automobilista (sostenuto dal Comitato Strademulte) avverso il verbale con il quale gli era stato contestato, nel luglio 2016, l’eccesso di velocità. La vittoria del conducente è arrivata proprio perché mancavano prove circa il funzionamento e la taratura dell’autovelox utilizzato per le rilevazioni.

Nello specifico, la Prefettura di Pavia (che nel novembre 2016 aveva rigettato il ricorso del multato) non ha prodotto in giudizio né il certificato di taratura dell’apparecchiatura, né alcun documento che attestasse che questa era stata sottoposta alla prescritta verifica di funzionalità. E così il giudice Tiziana Belviso si è rifatta a una precedente sentenza della Corte di Cassazione (in data 11 maggio 2016), secondo cui: «Tutte le apparecchiature di misurazione di velocità (che è elemento variabile e misurabile) devono essere periodicamente tarate e verificate nel loro corretto funzionamento, che non può essere dimostrato o attestato con altri mezzi quali le certificazioni di omologazione e conformità. In difetto di esse certificazioni, l’accertamento dell’infrazione è viziato ed il relativo verbale suscettibile di annullamento».

E nel caso in questione il vizio c’era eccome. Per cui, venendo a mancare le prove, la giurisprudenza ha bollato l’accertamento come “viziato” e ha annullato il verbale.

Rate this post
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Circolazione stradale

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Array
(
)