Multe auto: il verbale non è più necessario, basta la cartella esattoriale
Potrebbe diventare quasi impossibile fare ricorso
Il ricevimento del verbale della multa non è più obbligatorio, basta la cartella esattoriale. E’ quanto ha deciso la Corte di Cassazione, con una sentenza che rischia di rivoluzionare il sistema italiano per le contravvenzioni stradali. Un cambiamento non certo positivo per gli utenti della strada, che rischiano di non avere più le armi per difendersi e per presentare un ricorso.
Cosa ha detto la Corte di Cassazione
Come riportato da laleggepertutti.it, l’ordinanza n.26843 del 23 ottobre scorso della Corte di Cassazione, infatti, ha sentenziato che, se una contravvenzione non viene notificata, questa ‘mancanza’ può essere superata dall’invio della cartella esattoriale. E, dunque, il ricorso non può essere basato sull’omessa notifica, come accaduto sinora, ma dovrà indicare i vizi della multa. Altrimenti, “il ricorso viene rigettato”.
Dunque, l’invio del verbale della contravvenzione non è più necessario, come invece deve avvenire per qualsiasi altra procedura esattoriale: prima arriva la notifica con la sanzione o il tributo da pagare e, solamente se non viene effettuato il pagamento, viene inviata la cartella esattoriale. Per le multe stradali, con questa sentenza, non è più così.
Il ricorso diventa quasi impossibile
Ma come fa un cittadino a contestare nel merito una multa, senza ricevere il verbale, e quindi senza sapere per quale motivo è stato sanzionato? Un mistero, che rischia di rendere impossibile la contestazione di una contravvenzione.
“A questo punto i Comuni, che quanto a capacità speculative non hanno da invidiare nulla alle aziende commerciali, troveranno più conveniente inviare ai cittadini direttamente le cartelle – scrive La Legge per Tutti – e non anche le contravvenzioni visto che la notifica della cartella sana l’omessa notifica della multa”.
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