Multe: si prospetta un aumento del 2,2% nel 2019
Aggiornamento biennale, attesa l'ufficialità
L’aumento prospettato delle multe nel 2019 può essere del 2,2%. Non è ufficiale, dato che si attende la pubblicazione del decreto del Ministero dell’Economia sulla Gazzetta Ufficiale. L’associazione sostenitori e amici della polizia stradale, ossia l’Asaps, parla dell’argomento dopo aver fatto in precedenza una possibile proiezione.
Un prospettato aumento del 2,2%
L’Asaps, ricordando la circostanza, di recente aveva ipotizzato un potenziale aumento del 2,4%, parlando delle sanzioni stabilite dal Codice ella Strada. Un indice, a cadenza biennale, legato a quanto segnalato dall’Istat. Considerando che la percentuale, in base a quanto indicato dal comma 3 dell’art. 195 del Codice della Strada, ossia il decreto legislativo nr. 285/1992 e sue modifiche, risulta propedeutica per la modifica; tale rettifica appare commisurata all’indice segnalato dall’Istituto di statistica. Recuperando la legge si segnala nello specifico: “La misura delle sanzioni amministrative pecuniarie è aggiornata ogni due anni in misura pari all’intera variazione, accertata dall’Istat, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (media nazionale) verificatasi nei due anni precedenti”, dunque il citato aggiornamento biennale.
Valutando un indice del 2,2% tra dicembre 2016 e novembre 2018, l’aumento sarebbe proporzionato al dato accertato dall’Istat. In caso di conferma, questo incremento anche recuperando i calcoli effettuati dall’Asaps, varierebbe tra uno e quattro euro per specifica sanzione. Ad esempio: Il superamento del limite di velocità non superiore di 10 km/h rispetto al limite salirebbe da 41 a 42 euro, se si supera lo stesso di un valore compreso tra 10 e 40 km/h la sanzione varierebbe da 169 a 173 euro, ancora più su tra 40 e 60 km/h oltre il limite si andrebbe dagli attuali 532 a 544 euro, quindi oltre i 60 km/h rispetto al limite consentito da 829 ai potenziali 847 euro. Se invece si parla di divieti di sosta l’aumento potrebbe risultare di un solo euro, da 41 a 42 euro; due in più per le violazioni nelle zone a traffico limitato (Ztl) o sulle corsie destinate alla circolazione dei bus da 81 a 83 euro. Un po’ di più per l’omessa revisione da 169 a 173 euro, quindi per l’uso improprio del cellulare durante la guida la sanzione passerebbe da 161 a 165 euro, secondo le stime effettuate. Ma, come detto, al momento si tratta di calcoli e non valori definiti.
L’Asaps stessa, infatti, segnala l’attesa di un’ufficialità sull’argomento. Certezza stabilita solo dal decreto redatto dal Ministero dell’Economia e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale entro la fine di questo anno. Dal 1° gennaio del 2019, salvo effettiva pubblicazione, l’aumento risulta effettivo con l’entrata in vigore.
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