Nerea Yacht NY 40: la prova della barca a motore da La Spezia [VIDEO]

Le sensazioni di Maurizio Bulleri alla guida del 12 metri italiano

Nerea Yacht NY 40: la prova della barca a motore da La Spezia [VIDEO]

Come si fa a costruire il valore di un brand? Su cosa bisogna puntare per far emergere un cantiere tra i tanti? Anche tra quelli che hanno una lunga storia, c’è solo un modo: costruire barche bellissime e di qualità. Un obiettivo scontato per Dario Messina, fondatore del cantiere Nerea Yacht che, insieme a Idee Italia, ha firmato questo NY 40. Possiamo andare per mare in tanti modi, ma se guidate certe auto, se indossate certi abiti, se al polso avete certi orologi e cercate un 12 metri di un certo livello, forse dovreste guardare questo yacht, soprattutto nei dettagli.

Io credo che non sia stato facile costruirlo, perché ovunque gli oggetti lo sguardo, vedo piccoli capolavori, che sono il risultato di un’opera maniacale. Provate a pensare alla differenza tra un corrimano, ancorché rifasciato, e questo intreccio sartoriale, che deve avere una struttura e una tensione ben precisa per essere così bello ed è fatto con nylon riciclato. Un banale portello non è tollerabile su NY 40. Qui hanno usato materiali speciali, come questa eco-malta che, con il suo colore e con il suo aspetto, valorizza questi elementi, ricordandoci anche un po’ la natura.

Nerea Yacht NY 40

Le caratteristiche

Mi colpiscono le forme di questo yacht. Sono stupende e nautiche, cioè adatte a una barca e all’ambiente che la circonda. Vi raccontiamo soprattutto i dettagli, perché fanno la differenza. Poi, come ovvio che sia, ci sono tutti gli elementi che tipicamente troviamo su un 40 piedi e anche qualcosa in più. Una piattaforma poppiera multifunzione che diventa scala reale, e non scaletta, oppure pedana e non passerella, affinché l’imbarco possa essere agevole anche per una lady in abito da sera. Potete scegliere un colore diverso, ma ciò che conta è la qualità della verniciatura, che dipende anche dalla preparazione del fondo, stampato e curato per ottenere questa perfezione. Chiaro, tutti coloro che hanno lavorato per costruire questo yacht (designer, falegnami e tecnici) sono altamente specializzati.

Nerea Yacht NY 40

Che cos’è che rende affascinante una barca? L’armonia delle forme. Quella del bordo superiore del parabrezza, quella del bordo frontale del t-top quella della finestratura laterale, quella che modella la fiancata, quella del bordo del ponte prodiero: sembrano tutte in relazione tra loro, ecco perché incantano. Il ponte è sgombro, non ci sono battagliole, ma c’è un corrimano. Non ci sono i materassini, ma potreste farvi regalare un set di asciugamani firmato. In ogni caso, il cantiere è disponibile a effettuare ulteriori personalizzazioni. Due gradini sospesi collegano ponte e pozzetto, il mobile cucina è orientato in modo da restare all’ombra, mentre lo si usa. Il living trova un altro divano, spostando lo schienale del prendisole. Ci sono solo due poltrone davanti alla plancia ma, prima ancora di sedermi al posto di pilotaggio, resto attratto dalla sportività dello schienale. Il cantiere è giovane, ma l’esperienza di chi lo dirige è notevole e non è stato utilizzato solo ai fini estetici. Così, per esempio, il t-top e il pilone, che lo sostiene, sono di carbonio. In ogni caso, hanno aggiunto due supporti frontali per limitare eventuali oscillazioni e li hanno resi anche curvi, esteticamente gradevoli, per dirci ancora una volta che stile e funzione possono, anzi debbono, coesistere.

Sottocoperta sono previsti alcune variazioni di arredamento. Per esempio, a prua potremmo trovare, al posto del letto matrimoniale, un living. Ciò che è diverso da molti altri 12 metri, è il livello degli allestimenti e dei materiali, che vengono selezionati e lavorati come se fosse un super yacht. Questa pelle è stata conciata con prodotti vegetali e hanno impiegato colle senza solventi. Le ferramenta dei borsoni sono senza nichel. Una manifattura impeccabile. A centro barca, c’è il disimpegno con il mobilio e il bagno. Verso poppa, due letti singoli oppure uno da una piazza e mezza, appoggiata a un lato. Qui manca uno spazio, anche ridotto, per alzarsi in piedi, ma su un 40 piedi non si devono cercare altezze notevoli sottocoperta, altrimenti si finisce per avere un baricentro alto, che comporta aumento del rollio alla fonda e angolo di sbandata elevato in navigazione.

Nerea Yacht NY 40

La prova

Oggi testiamo Nerea Yacht NY 40 con due motori entrofuoribordo diesel, ma è prevista anche la motorizzazione fuoribordo. Devo dire che, sebbene io ami i fuoribordo anche su imbarcazioni di questa dimensione, forse non li sceglierei per una questione di eleganza, di coerenza con la linea di questa meravigliosa barca. Abbiamo due Yanmar da 370 cavalli, con i piedi poppieri della Yanmar ovviamente. Però, se volete, potete propendere anche per due motori a benzina di Volvo Penta da 280 cavalli, oppure due motori diesel di Volvo Penta da 300 cavalli. Credo che siano potenze un po’ al limite, preferirei invece la versione con i motori D6: i 6 cilindri in linea di Volvo Penta tarati a 380, o meglio ancora a 440 cavalli. Molte le soluzioni anche con i fuoribordo: tre motori Mercury da 300 cavalli, tre da 450 cavalli di Mercury Racing oppure il V12 sempre di Mercury 2 da 600 cavalli.

Giornata invernale nel golfo di La Spezia, assenza di vento ma mare molto mosso. È un’onda lunga che, forse, non è poi così difficile da cavalcare ma è alta. Le prestazioni, che misureremo oggi, sono un po’ inferiori allo standard, per una ragione fondamentale: questo modello è stato equipaggiato con tutto quello che si poteva installare a bordo, in termini di accessori e quindi è un po’ più pesante. Serbatoio del carburante e serbatoio dell’acqua pieni per un terzo, flap abbassati del 20%, trim tutto giù e gas. Stacca la scia, inizia la planata, siamo a 12 nodi. Pensate che l’abbiano fatta solo per essere ammirata? No, in realtà, la carena è di Zuccari Yacht Design e Maurizio Zuccari ha voluto un angolo dietro di 20 gradi bello profondo, per passare sulle onde tagliandole. Crociera a 18 nodi, il consumo di carburante complessivo è di circa 90 litri ora. I motori hanno un carico del 70%, la barca è stesa sull’acqua, non ho nessuna difficoltà a controllarla. Anzi, devo dire che mi godo la navigazione.

Nerea Yacht NY 40

Ci scopriamo. Usciamo dalla protezione che è stata offerta, prima della diga e poi dal promontorio di Porto Venere, e incominciamo a trovare un po’ di onda. Beccheggio dolce, morbido, direi piacevole. Sembra tarata su una velocità di crociera di 25 nodi, perché i motori hanno un carico sempre del 70%, e il consumo, quello orario, è aumentato di pochissimo: 105 litri ora complessivi. Bisognerebbe avere sempre la fortuna di poter scegliere quando lavorare e quando divertirsi, perché anche in una giornata invernale come questa, navigare è meraviglioso. ti senti padrone del mare, non c’è nessuno, e con questa barca sembra davvero piacevole anche se è mosso.

La coperta resta asciutta, nonostante stia puntando le onde a 30 nodi. In virata bisogna essere dolci, dare timone, aspettare per capire qual è il suo angolo di sbandata e poi, magari, correggere. Forse sarebbe giusto limitare l’angolo di barra, proprio per evitare una situazione teoricamente un po’ troppo adrenalinica, magari nelle mani di un pilota un po’ aggressivo. Direi che, a questo punto, non possiamo farci mancare ‘giù la manetta‘. Tolgo leggermente i flap, provo a dare un po’ di trim e arrivo a 35 nodi. Nerea Yacht NY 40, accessoriata completamente e curata così come l’abbiamo vista in questo test, non è certo la barca più economica del mercato, ma in fondo è fatta per chi osserva attentamente i prodotti, li sceglie per bellezza e qualità. E il prezzo lo chiede solo dopo.

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