Nissan: il progetto di rewilding nel polo industriale di Sunderland
Trasformata una zona paludosa in un habitat naturale
Nissan ripopola di fauna selvatica l’area dello stabilimento di Sunderland. Il marchio giapponese, nell’ambito della strategia globale Ambition 2030, ha realizzato un progetto di rewilding, volto a incrementare la biodiversità dell’area e che ha trasformato una zona paludosa disabitata in un habitat adatto alla fauna selvatica.
“Abbiamo pensato di realizzare un progetto di rewilding vicino al nostro primo parco eolico, costruito quasi 20 anni fa, e al nostro secondo parco solare allestito di recente – le parole di un dirigente dell’azienda su questa operazione – E proprio l’area del nuovo parco solare è stata al centro del nostro impegno per la sostenibilità e la biodiversità e siamo rimasti stupiti dalla rapidità con cui molti animali ci si siano insediati. Abbiamo trasformato la palude esistente”.
Flora e animali
Grazie a questo progetto, in cui sono stati rimossi arbusti e pianti infestanti, è stato rivitalizzato l’habitat ed è stato costruito un rifugio, con numerosi animali che sono stati avvistati. Tra i quali cervi, tassi, tritoni, varie specie di pipistrelli e di uccelli, tra cui gufi, gabbiani reali, poiane e gheppi. Allo stesso tempo, anche la flora si è sviluppata e arricchita di nuove specie, tra cui le orchidee delle api, il trifoglio bianco e il lupino perenne. Insomma, un nuovo habitat per animali e natura.
Uno stabilimento sostenibile
Grazie ai parchi eolici e solari, lo stabilimento Nissan di Sunderland è ora in grado di generare il 20% del suo fabbisogno energetico da fonti rinnovabili. Il progetto EV36Zero di Nissan trasformerà lo stabilimento di Sunderland in un modello industriale di riferimento dove si produrranno veicoli elettrici, batterie ed energia rinnovabile.
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