Nissan LEAF: la prima auto elettrica per tutti
Nissan LEAF è la prima vettura elettrica prodotta in serie destinata al mercato mondiale. Svelata in occasione dell’inaugurazione del nuovo Headquarter di Yokohama, arriverà sul mercato a fine 2010 e garantirà un’autonomia di 160 Km con una ricarica. Il look è quello di una berlina due volumi e secondo la casa il range di autonomia è in grado di soddisfare i bisogni del 70% degli automoblisti nel mondo.
“La Nissan LEAF sarà la prima vettura elettrica al mondo, di dimensioni medie, da usare tutti i giorni e con un prezzo accessibile,” ha dichairato Masato Inoue, capo designer del progetto. “Lo stile non identificherà solo la Nissan LEAF ma anche il proprietario come un partecipante della nuova era della mobilità a zero emissioni”.
L’energia è fornita da batterie agli ioni di litio. La Nissan LEAF dovrebbe inoltre fornire prestazioni ragionevoli, in linea con le altre segmento C economiche. Il motore elettrico è in grado di erogare 107 cavalli e 280 Nm di coppia, dati tipici di molte vetture di taglia media.
E con la possibilità di ricaricare l’80% delle batterie in soli 30 minuti, la Nissan LEAF puo’ tornare in strada velocemente. Una ricarica completa richiede circa 8 ore, il tempo di una notte.
Ma il pezzo forte del progetto LEAF è l’ottimizzazione di tutte le componenti per ottenere la massima efficienza.
Le luci a LED impattano minimamente sull’autonomia e la forma particolare dei gruppi ottici anteriori permettono di dirigere il flusso d’aria e scavalcare i retrovisori esterni, migliorando l’aerodinamica e riducendo fruscii e rumori ad alta velocità. Gli interni della Nissan LEAF riflettono la natura ecologica del modello con colori che ricordano quelli del pianeta Terra ed è quindi il blue a farla da padrone.
La Nissan LEAF è inoltre dotata di un sofisticato sistema informatico che la connette ad un data center globale in grado di fornire supporto, informazioni ed intrattenimento 24 ore su 24. Il monitor montato al centro della plancia utilizza queste informazioni per mostrare al guidatore quali località puo’ raggiungere con la carica rimanente. Sono inoltre evidenziate le piu’ vicine stazioni di servizio per ricaricare la batteria.
La produzione della Nissan LEAF inizierà nella factory Nissan di Oppama mentre quella di Smyrna, nel Tennessee, lavorerà in appoggio. Le batterie agli ioni di litio sono prodotte a Zama, in Giappone, ma sono già pronti a produrle anche stabilimenti partner in USA, Portogallo e Regno Unito.
La Nissan LEAF, una volta in vendita, si rivolgerà sia a chi è alla ricerca di una prima vettura sia a chi intende acquistare una seconda macchina per la famiglia.
I prezzi saranno annunciati in prossimità della commercializzazione, ma Nissan dovrebbe proporre la LEAF ad un prezzo competitivo rispetto ad una vettura ben equipaggiata del segmento C.
In aggiunta la Nissan LEAF dovrebbe godere di numerosi incentivi locali e statali in tutto il mondo.
Seguici qui
di certo molto interessante…
però al solito si presenta il classico problema:
“brucio per produrre energia”
ora stiamo spostando questo problema dalle città alle grandi reti di produzione e distribuzione… ci saraà un aumento della energia richiesta! (Che già c’è e senza queste auto)…
Brucieremo e inquineremo non piu in città sotto gli occhi di tutti ma in mare… o in determinati luoghi…
Bisogna saper identificare la maniera piu giusta di ricercare e creare l’energia…
La realtà è che tocca ridimensionare i consumi! Prima… Poi…
Bisogna riflettere su quale sia la migliore strada da attuare per produrre energia per la gran massa e di certo non parliamo di termovalorizzatori (inceneritori), centrali nucleari, centrali a carbone, centrali idroelettriche… etc…
Solo in primis ridimensionando i consumi si può pensare di intraprendere una strada simile…
dimenticavo…
senza considerare il problema della batterie!
Quando saranno esauste? Dove si smaltiranno?
Ci sarà una rete di recupero delle batterie?
Dove e come funzionerà? Sarà efficiente il recupero?
Le aziende lo sosterranno?
…
Finchè è l’economia e non la qualità e lo stile di vita a guidare il mercato… non avremo scampo e continueremo per una strada sbagliata!
quoto a mille