Noleggio a lungo termine, contratti in crescita: +20,1% nei primi nove mesi del 2023
Alimentazione diesel ancora preferita, le elettriche perdono posizioni
Il noleggio a lungo a termine continua a crescere. A confermarlo sono i dati diffusi da Unrae, che ha rilevato come nei primi nove mesi del 2023 il noleggio a lungo termine di autovetture e fuoristrada ha registrato 536.592 contratti, ovvero il +20,1% rispetto allo stesso periodo 2022.
Analisi dei canali
Del volume complessivo dei contratti stipulati da gennaio a settembre 2023, il 12,7% (67.769 contratti) riguarda utilizzatori privati (-1,3% rispetto ai primi nove mesi del 2022) e la restante quota dell’87,3% (468.823 contratti) è sta stipulate dalla società (+24% sullo stesso periodo dell’anno precedente). All’interno di quest’ultima, la quota maggiore spetta alle aziende non automotive con 393.715 contratti e una quota del 73,4% (+29% sul 2022). Sale al 6,6% la quota delle aziende di noleggio a breve termine (NBT) con 35.653 contratti (+38,4%) e al 4,3% quella di dealer e costruttori con 23.271 contratti (+34,3%), mentre risulta più che dimezzata al 3% la quota delle aziende di noleggio a lungo termine (NLT) che hanno registrato 16.184 contratti (-45,4%). La durata media dei contratti è di 23 mesi.
Diesel ancora primo tra le alimentazione, su le benzina
Tra le alimentazioni, al primo posto troviamo il diesel che gode di una quota maggioritaria in alcuni canali (58,2% aziende non automotive) con quote ancora elevate ma in calo di vari punti in altri (34,9% privati, 29% NLT, 25,9% NBT), ad eccezione di dealer e costruttori dove cresce e si porta al 31,1%.
La quota dei veicoli a benzina è invece in rialzo in tutti i canali, e questi sono la scelta predominante in particolare nel NBT con il 39,8%. La stessa categoria NBT nei nove mesi fa registrare un exploit al Gpl, portando la quota dallo 0,9% del 2022 al 6,4% attuale.
Le auto elettriche perdono posizioni tra i privati (a quota 3,3% dal 4,0%) e nel NBT (allo 0,8% dall’1,2%), e registrano un tonfo fra i maggiori utilizzatori delle BEV, cioè dealer e costruttori che quasi dimezzano la quota scendendo dal 17,6% del 2022 al 9,7% di oggi. In compenso dealer e costruttori hanno incrementato dal 25,3% al 33,3% la propria quota di ibride (HEV), alimentazione che in generale insidia il secondo posto alle benzina.
Carrozzerie e segmenti
Tra le carrozzeria si registrare un aumento delle preferenze per i SUV di segmento C che occupano il primo posto nei canali privati (25,8%), aziende non automotive (25,7%) e dealer e costruttori (con la quota che sale dal 16 al 28,8%). Nel NBT la quota principale (34,1%) si conferma quella dei SUV di segmento B, mentre nel NLT prevalgono le berline di segmento A (26,1%). Gli MPV registrano una flessione in tutti i canali, mentre andamenti differenziati caratterizzano station wagon e sportive.
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