Fiat Croma: l’ipotesi stilistica in chiave moderna [RENDERING]
Immaginata con motorizzazione turbo hybrid
La Fiat Croma è uno dei modelli che hanno fatto la storia della produzione del marchio torinese di oltre trent’anni fa. La Croma era una berlina, ammiraglia della gamma Fiat, caratterizzata da un posteriore con accenno di coda con portellone.
Lanciata per la prima volta nel 1985, la Fiat Croma rimase in produzione fino al 1996 senza che da allora sia mai stata realizzata una sua erede diretta.
La Fiat Croma familiare degli anni 2000
Nonostante questo però, nel 2005, il nome Croma tornò sul mercato con Fiat che lanciò in realtà un modello che poco aveva a che fare con l’auto di 30 anni prima. Questa nuova Croma, che rimase in produzione fino al 2010, assumeva infatti e forme di un’auto familiare puntando ad offrire spazio e versatilità per i viaggi con tutta la famiglia, come del resto richiedeva la sua collocazione nella gamma dato che il modello fu chiamato a prendere il posto della uscente Fiat Stilo Multiwagon.
Il render della Croma moderna
Ma come sarebbe oggi una versione moderna della Fiat Croma? A provare a dare una risposta è questa domanda è il render firmato da Paolo Schermi proposto qui sopra. La vettura in questione, ribattezzata dal suo autore Fiat Chroma, si caratterizza per forme e proporzioni da berlina due volumi e mezzo, con una piccola coda tronca. Il profilo dell’auto propone un design sobrio, lineare e pulito, con una serie di profili cromati a impreziosire il perimetro inferiore della vettura e le cornici dei finestrini laterali.
Gruppi ottici a LED e motore ibrido plug-in
La Fiat Chroma, che rimane uno sfizioso esercizio stilistico che non si concretizzerà nella realtà dato che Fiat non ha per il momento alcun modello di questo tipo nei suoi piani futuri, combina il suo look moderno con una serie di elementi tecnici in linea con i tempi. Questo è ad esempio il caso dei gruppi ottici anteriori con fari a LED e linee arrotondate, così come la scelta della motorizzazione, ipotizzando che se arrivasse oggi una vettura del genere potrebbe adottare un sistema propulsivo ibrido plug-in, così come rivendicato dal badge “Turbo Hybrid” che Schermi ha applicato sulla fiancata della sua creazione.
Seguici qui