Nuova Renault Captur: evoluzione nel segno della tecnologia

Interni hi-tech e design maturo per il nuovo crossover francese

La seconda generazione della Renault Captur segue le linee guida della Clio e presenta un design maturo e contemporaneo che non si discosta molto dalla precedente e fortunata serie. Dal 2020 arriverà anche la versione ibrida.

In attesa della presentazione ufficiale che avverrà al prossimo Salone di Francoforte, la Renault ha diffuso oggi le immagini della seconda generazione della Captur. La crossover di successo della Casa francese si è rinnovata senza stravolgere eccessivamente lo stile, seguendo così la strada già tracciata dalla nuova Renault Clio.

Proprio dalla Clio la seconda generazione della Renault Captur eredita la piattaforma Cmf-b. Le dimensioni del crossover transalpino sono cresciute rispetto al modello che va a sostituire. La lunghezza, infatti, è pari a 4 metri e 23 centimetri, ben 11 in più rispetto al precedente, mentre larghezza ed altezza misurano rispettivamente 180 e 157 centimetri.

Esterni

Lo stile della nuova Renault Captur non si discosta da quello della precedente generazione che aveva conquistato oltre un milione di acquirenti. Il frontale segue la nuova linea stilistica della Casa francese e presenta i fari dal design a C che ben si integrano nella ampia mascherina. Il cofano è particolarmente elaborato e presenta numerose nervature che tendono a ridurre l’impatto visivo della lamiera.

La fiancata è forse la zona dove i designer transalpini sono intervenuti meno. I passaruota sono ben marcati e l’altezza da terra è amplificata dalla presenza delle protezioni in plastica, mentre le linee del posteriore sono plasmate in modo sinuoso così da accentuare la larghezza dei “fianchi”.

La zona posteriore stupisce per soluzioni stilistiche inedite. Ciò che colpisce principalmente è il disegno dei fari a LED, anche in questo caso a C ma dalla forma sottilissima. Questi elementi si integrano molto bene con il look rialzato della coda e grazie anche ad un lunotto di dimensioni ridotte tendono a snellire le linee del retro della nuova Renault Captur.

Interni

Le accresciute misure della nuova Renault Captur si fanno sentire anche nell’abitacolo. Il passo di 2 metri e 64 centimetri consente agli occupanti posteriori di godere di una buon comfort grazie anche alla possibilità di far scorrere il divanetto di 16 centimetri.

L’impostazione della plancia segue quanto già visto sulla nuova Renault Clio e punta tutto su materiali soft touch piacevoli sia al tatto che alla vista e su numerosi elementi tecnologici. Il virtual cockpit è disponibile nelle due versioni da 7 o 10,2’’ e consente al guidatore di configurarlo a piacimento, mentre al centro della plancia è presente il display touch da 7 o 9,3’’ posizionato in verticale e dotato del sistema Easy-Link compatibile sia con Apple CarPlay che con Android Auto.

Numerose, poi, le possibilità di configurazione degli interni grazie a diciotto combinazioni generate dall’incrocio fra colori, materiali e luci ambientali.

Tra gli ADAS troviamo, di serie o optional a seconda della versione, la frenata automatica, il mantenimento in corsia, il regolatore di velocità adattativo, il monitoraggio degli angoli ciechi negli specchietti, le telecamere di parcheggio con visuale a 360° ed il sistema Highway and Traffic Jam Companion, che mantiene la Captur nella corsia di marcia e le fa seguire il flusso del traffico.

Motori

In attesa della versione ibrida  E-Tech che debutterà il prossimo anno, per la nuova Renault Captur sono disponibili motori sia benzina che diesel. Tra i primi si parte dal 1.0 TCe turbo declinato nelle due varianti da 100 CV e 130 CV per poi passare al 1.3 da 155 CV, mentre tra i secondi l’unica scelta possibile è il dCi 1.5 disponibile nelle varianti da 95 e 115 CV. La versione benzina da 100 CV è l’unica che adotta il cambio manuale a 5 marce, mentre tutte le altre possono essere equipaggiate con un manuale a 6 marce o la trasmissione robotizzata doppia frizione EDC a 7 rapporti.

La versione GPL, così come quella ibrida, arriverà in un secondo momento. Particolarità del powetrain ibrido è la possibilità di percorrere 45 Km in modalità totalmente elettrica grazie alle batterie da 9,8 kWh di energia. Il sistema plug-in si basa su un benzina aspirato di 1.6 litri e due motori elettrici, per una potenza complessiva, non ancora annunciata, che oscilla fra 150 e 160 CV. La versione E-Tech riesce a raggiungere la velocità massima di 135 Km/h.

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