Nuovo Dacia Jogger: la realtà virtuale ha permesso di testarlo in anteprima [VIDEO]

Grazie a CAVE (Cave Automatic Virtual Environment), gli ingegneri sono in grado di testare i futuri modelli molto prima che vengano creati dei prototipi fisici. Si tratta di un sistema di realtà virtuale che consente di muoversi intorno e dentro il veicolo in fase di progettazione.

Dacia ha utilizzato proprio questa nuova tecnologia presso il Centro Tecnico di Titu (nel sud della Romania) per sperimentare una full immersion a bordo del nuovo Dacia Jogger. Grazie all’uso di questo sistema di realtà virtuale, gli ingegneri della casa automobilistica del Gruppo Renault hanno potuto ottimizzare l’abitabilità e la modularità interna della monovolume a sette posti.

A Titu si trova il secondo più grande centro di collaudi del Gruppo Renault

Pur essendo situata a 45 minuti da Bucarest e con meno di 10.000 abitanti, Titu è la sede del secondo maggior centro di collaudi del mondo del gruppo francese. È possibile trovare tecnologie all’avanguardia, molteplici piste, decine di banchi di prova, macchinari per testare la resistenza dei materiali e un ambiente CAVE.

Secondo Ionut, responsabile dell’ergonomia prodotto, “CAVE è uno strumento che consente all’utente di simulare la realtà. Possiamo immergerci nel veicolo e verificare la percezione del conducente e dei passeggeri a livello di sicurezza, ergonomia e comfort per poi apportare adattamenti in tempo reale”.

Per convalidare l’architettura dei nuovi veicoli prima ancora di creare i prototipi fisici, CAVE è lo strumento ideale. Grazie alle cinque pareti su cui sono proiettati dei video stereoscopici, questo spazio immersivo cala gli utenti in una realtà che cambia dimensioni. Possono girare intorno al veicolo e salirci come se fosse vero.

Il modello può essere modificato in pochi click, dopo un’ispezione completa indossando gli occhiali 3D e grazie alle molteplici interazioni tra i collaudatori. Tutto è testato con la precisione resa possibile da 6 milioni di pixel: ergonomia dei comandi della plancia, visibilità dei vari angoli del veicolo, accessibilità, comfort e persino il design.

Secondo Andras, leader esperto del Gruppo Renault in simulazione immersiva e realtà virtuale, “CAVE è un sistema che completa l’uso di altri strumenti, come i caschi di realtà virtuale. Grazie alla sua risoluzione, equivalente a quella dell’occhio umano, e all’interattività tra i vari utenti, il veicolo è percepito come se fosse reale”.

Con CAVE, i collaudatori vengono spesso coinvolti in missioni complesse. Ad esempio, per testare la terza fila di sedili del nuovo Jogger è stato scelto un gruppo misto di 13 persone, pronti a sperimentare il mondo virtuale. Persone alte e basse, donne e uomini e di varie professioni. Le condizioni per la selezione sono molto precise per una percezione quanto più vicina alla realtà.

CAVE ha permesso di modificare l’architettura del Jogger

Anche il percorso nel mondo virtuale è stato configurato per testare tutte le sensazioni: guida passiva, prove statiche e percezioni fisiche. Per il nuovo Dacia Jogger, le impressioni degli utenti dopo la full immersion con CAVE hanno portato modificare all’architettura del veicolo. Ad esempio, la seconda fila di sedili è stata spostata in avanti di 20 mm.

“Abbiamo ottimizzato le soluzioni di modularità interna e creato una terza fila molto confortevole per tutti i passeggeri. Abbiamo potuto modificare il posizionamento dei sedili in tempo reale senza impatti sul calendario del progetto”, ha affermato Ionut.

“In futuro, molti utenti potranno interagire nello stesso veicolo, in modalità collaborativa e contemporaneamente. Le varie tecnologie mini LED permetteranno di realizzare ambienti CAVE in semplici sale di revisione del progetto per convalidare, in brevissimo tempo, le soluzioni di progettazione”, ha invece concluso Andras.