Opel Omega V8.com: 25 anni fa il debutto dell’innovativo prototipo

Presentata nel 1999 Opel Omega V8.com vantava soluzioni tecnologiche futuristiche

Opel Omega V8.com: 25 anni fa il debutto dell’innovativo prototipo

Venticinque anni fa, al Salone di Francoforte del 1999, Opel presentò un prototipo innovativo, Opel Omega V8.com, basata sulla station wagon Omega-B V6, che anticipava l’auto del futuro come centro di comunicazione mobile. Equipaggiata con tecnologie all’avanguardia per l’epoca, la vettura offriva un accesso a Internet tramite PC, un sistema video completo, visione notturna con infrarossi e head-up display, oltre a sistemi audio, navigazione e telefonia mobile. Il motore V8 da 5.700 cc e 300 CV sarebbe stato presto montato sull’ammiraglia Opel.

Presentata nel 1999 Opel Omega V8.com vantava soluzioni tecnologiche futuristiche

L’Omega V8.com offriva un’esperienza multimediale unica, con sedili dotati di terminali informatici individuali, monitor LCD a scomparsa e altoparlanti nei poggiatesta per un audio personalizzato. I passeggeri potevano fruire di lettori CD e cassette, radio digitale e video CD, rendendo l’auto un esempio di futuro tecnologico per l’epoca.

L’Opel Omega V8.com non era solo una vettura per l’intrattenimento, ma anche un ufficio mobile per tre persone, dotata di un telefono mobile integrato per video-chiamate. Ogni passeggero aveva un monitor con microfono e mini-telecamera, permettendo video-conferenze e comunicazioni tramite attrezzatura hands-free.

Inoltre, i passeggeri potevano navigare in Internet, inviare e-mail, ascoltare musica in streaming o da MP3 usando una tastiera a raggi infrarossi. Il guidatore, tramite comandi vocali, gestiva i messaggi elettronici. La vettura integrava un sistema di navigazione e il servizio OnStar. La rete multimediale, basata su fibra ottica e databus, garantiva un rapido trasferimento dei dati, assicurando compatibilità elettromagnetica e velocità di trasmissione ottimale.

Opel Omega V8.com

L’Opel Omega V8.com integrava diverse tecnologie innovative per supportare la guida. Il cruscotto era sostituito da un display a schermo piatto, personalizzabile, che mostrava informazioni variabili in base alla situazione. Un sistema AFS regolava automaticamente l’illuminazione dei fari allo Xenon per ottimizzare la visibilità, adattandosi a curve, traffico e condizioni atmosferiche, migliorando la sicurezza notturna.

Il dispositivo Night Vision, con una telecamera infrarossa, proiettava immagini sul parabrezza, permettendo al guidatore di ottenere informazioni senza distogliere lo sguardo dalla strada. Inoltre, una telecamera di parcheggio facilitava le manovre, inviando immagini in tempo reale della zona retrostante la vettura al monitor del cruscotto. Tecnologie che oggi ritroviamo in alcuni modelli Opel.

Opel Omega V8.com

Rate this post
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Auto

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati

Array
(
)
Opel Combo festeggia i suoi primi 40 anni Opel Combo festeggia i suoi primi 40 anni
Auto

Opel Combo festeggia i suoi primi 40 anni

Cinque generazioni e un costante successo di pubblico per Opel Combo
La storia dei veicoli commerciali Opel parte dalla Kadett Station Wagon, passa per la Kadett Van e arriva alla Kadett