Pagani Huayra, intervista speciale ad Horacio Pagani
Il fondatore ci parla dei segreti della sua ultima creatura
La Pagani Huayra non era una novità per il Salone di Ginevra 2013, essendo stata presentata già da almeno un anno. Quando, però, ci si è presentata l’occasione di parlare con Horacio Pagani in persona, non poteva certo tirarci indietro. Forse a volte i meno attenti lo dimenticano, ma questo esperto imrenditore argentino ha fondato in provincia di Modena una delle case automobilistiche più prestigiose del mondo. Le sue auto, come la Huayra e la Zonda prima di lei, sono tutte realizzate a mano. Un lavoro che unisce l’alta tecnologia con un profilo quasi artigianale, il cui risultato è però una supercar delle meraviglie.
Il motore, potentissimo, porta la firma di AMG, che però l’ha sviluppato appositamente per la Pagani Huayra. Si tratta di un V12 biturbo in grado di ruggire a ben 750 CV di potenza, senza contare la fenomenale coppia di ben 1.100 Nm. Un simile gioiello può partire e toccare i 100 km/h nel giro di appena 3 secondi, mentre la velocità di punta è di 370 km/h. Non è un caso che possa competere a livello prestazionale anche con le avversarie più prestigiose, come Ferrari e McLaren.
Horacio Pagani ha voluto essere presente a Ginevra, così da continuare a comunicare la sua passione in giro per il mondo. Di seguito trovate la nostra intervista, che vi assicuriamo va vista dal primo all’ultimo secondo, per sentire dalla voce dello stesso fondatore i segreti e le caratteristiche peculiari di questo gioiello dell’automotive.
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