Patente a 17 anni: cosa cambia con la riforma dell’Unione Europea

Le nuove norme saranno a regime al più tardi nel 2029

Patente a 17 anni: cosa cambia con la riforma dell’Unione Europea

È stata approvata una riforma dal parlamento europeo, che riguarda direttamente il mondo delle auto e, in particolare, permette di conseguire la patente B a 17 anni e di guidare prima della maggiore età, anche se solo affiancati da conducenti esperti. Novità anche per quanto riguarda l’esame per conseguire l’abilitazione, le patenti professionali ed i rinnovi.

La patente a 17 anni

Con questa nuova normativa, dunque, sarà possibile conseguire la patente B a partire dai 17 anni. Tuttavia, fino al raggiungimento dei 18 anni, il neopatentato dovrà essere sempre affiancato da un conducente esperto. Praticamente è un’evoluzione del foglio rosa. Per i neopatentati, inoltre, il periodo di ‘prova’ sarà di due anni, entro i quali subiranno delle sanzioni più severe, in particolare in caso di guida in stato d’ebbrezza o senza la cintura di sicurezza.

Le nuove norme, inoltre, cambieranno alcune regole per le patenti professionali. Si potrà conseguire sin dai 18 anni la patente C per guidare un autocarro e dai 21 anni la D per gli autobus. Tuttavia, il candidato dovrà essere in possesso di un certificato di abilitazione professionale. Altrimenti, l’età minima per guidare questi veicoli è, rispettivamente, di 21 e 24 anni.

Esame più complicato

L’esame per conseguire la patente sarà più difficile e aggiornato ai temi più recenti. Il parlamento europeo ha chiesto l’inserimento di domande legate all’uso dei sistemi di assistenza alla guida, agli angoli ciechi, all’apertura delle portiere ed alle distrazioni legate all’utilizzo del cellulare alla guida. In primo piano anche i rischi per pedoni, bambini, ciclisti e utenti della strada vulnerabili.

La durata ed il rinnovo

La patente di guida per le auto e per le moto dovrebbe essere valida per 15 anni. Tuttavia, la durata può essere ridotta a 10 anni dagli Stati, se la patente è valida anche come documento d’identità, come accade in Italia. Inoltre, la durata può essere ridotta per i conducenti di età pari o superiore a 65 anni, se viene ritenuto necessario rendere più frequenti i controlli medici.

Quando si chiede il rinnovo della patente, il conducente dovrà essere sotto posto ad una visita medica, con esami della vista e delle condizioni cardiovascolari. I Paesi, comunque, possono scegliere di sostituire la visita con moduli di autovalutazione o altri sistemi previsti.

Sanzioni all’estero

Per chi riceverà ritiro, sospensione o limitazioni della patente all’estero, le sanzioni saranno trasferite direttamente al paese UE che ha rilasciato il documento. Una decisione per contrastare le violazioni più gravi, come guida in stato d’ebbrezza o coinvolgimento in un incidente mortale.

A regime entro quattro anni

Le nuove norme entreranno in vigore il ventesimo giorno successivo alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. Tuttavia, ogni Paese dell’Unione Europea avrà tre anni di tempo per recepire le disposizioni e un altro anno per attuarle. Di conseguenza, queste nuove normative saranno a regime al massimo entro quattro anni, cioè entro la fine 2029.

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