Pavimentazioni stradali: quali vengono utilizzate e le caratteristiche

Dal più classico asfalto al fotocatalitico

Pavimentazione stradale - Le buche e l'asfalto irregolare sono dei temi caldi, soprattutto nelle città italiane: ma con cosa vengono formate le strade? Ci sono vari tipi di pavimentazione, ognuna adatta ad un tipo di condizione diversa.
Pavimentazioni stradali: quali vengono utilizzate e le caratteristiche

Si parla molto, in questo periodo, di pavimentazione stradale, soprattutto in tema negativo, con le buche presenti in numerose città italiane. Negli anni l’ingegneria si è evoluta ed i materiali sono molto migliorati, con l’utilizzo di calcestruzzo, cemento e materiali ecologici. Ognuno ha i suoi vantaggi e svantaggi, sia dal punto di vista economico che per la sicurezza stradale: molto spesso, però, vediamo strade piene di buche e deformazioni, soprattutto quando le condizioni metereologiche diventano più avverse. Ma quali tipi di asfalto sono utilizzati per pavimentare le strade?

C’è ovviamente il classico asfalto, mentre nei centri storici (in particolare in Italia) sono in pietra e molte amministrazioni comunali, nel passato più recente, utilizzano cubetti di porfido. Il pregio principale è la grande resistenza e questa pavimentazione lascia respirare il terreno, oltre ad un effetto estetico piacevole. La pavimentazione in calcestruzzo, invece, è poco impiegata in Italia, mentre all’estero è molto più abituale. Sperimentato per la prima volta sul finire dell’Ottocento negli Stati Uniti, questo materiale è più resistente, si rovina meno e non alimenta il propagarsi del fuoco in caso d’incendio, ma costa maggiormente nell’immediato. Ed è più difficile da rimuovere, nel caso il manto stradale debba essere rifatto o eliminato.

La pavimentazione ecologica è a basso impatto ambientale ed a costi competitivi e viene prodotta con prodotti polimerici non derivati dal bitume: è adatta principalmente per piste ciclabili e pedonali e per le aree a traffico leggero. Garantiscono un sensibile abbassamento degli scarichi inquinanti e, quindi, dei rifiuti prodotti, oltre a un minore ricorso al trasporto e alla logistica. Infine, troviamo le pavimentazioni fotocatalitiche: sono composte di biossido di titanio e, reagendo alla luce del sole, velocizzano alcune reazioni chimiche benefiche. E’ la soluzione più adatta per tronchi autostradali con alto traffico ed assicura un’ottima resistenza nel tempo.

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